Se pensavate che gli smartphone Vertu fossero la massima espressione dell’inutilità, grazie ad un costo esagerato unito a materiali il più delle volte pacchiani, vi ricrederete dopo aver visto Solarin, il primo smartphone della startup israeliana Sirin Labs.

Dopo le anticipazioni circolate un mese fa, Sirin Labs ha mostrato ieri quello che è stato definito dal produttore come lo smartphone più sicuro al mondo, grazie a sistemi di crittografia di tipo militare, un Security Switch posto sulla cover posteriore che permetterà a Solarin di effettuare chiamate sicure trasformandolo però in un semplice telefono privo di qualsiasi altra funzionalità, tanto da risultare, a detta di un ingegnere di Sirin Labs, peggio di un feature phone.

Quello che manca a Solarin è sicuramente la credibilità che non può ovviamente essere basata solo su delle affermazioni non suffragate dai fatti. Oltre ad un peso davvero eccessivo, ben 250 grammi, ci sono alcune soluzioni che stridono con la definizione di smartphone sicuro, come ad esempio l’utilizzo di un lettore di impronte digitali che in realtà è tutt’altro che infallibile come sistema di protezione.

La dotazione tecnica non è strepitosa come sembrava, visto che il chipset è uno Snapdragon 810, affiancato da 4GB di RAM e 128GB di memoria interna. Il comparto fotografico sulla carta sembra di ottimo livello, grazie ad un sensore posteriore da 24 megapixel ma le immagini scattate sembrano sovraesposte e sfuocate.

Secondo il suo creatore Solarin dovrebbe essere dedicato a uomini d’affari che viaggiano spesso ma l’assenza del supporto dual SIM sembra contraddire questa affermazione. Arriviamo alla vera nota dolente dell’intero progetto, ovvero il prezzo.

I rumor che parlavano di un prezzo superiore ai 10 000 dollari si sono rivelati esatti, visto che il prezzo di vendita di Solarin è di 9 500 sterline, tasse escluse, oltre 12 500 euro che cresceranno con l’aggiunta dell’IVA. A questo punto la domanda sorge spontanea: ci sarà qualcuno disposto ad acquistarlo o ci sono in commercio smartphone molto meno costosi ma altrettanto sicuri per i loro possessori?

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