Huawei P40 Lite è il primo nato della nuova gamma di smartphone targata 2020 del colosso cinese. Entro la fine del mese di marzo verranno alzati i veli dai nuovi flagship, i top di gamma, Huawei P40 e Huawei P40 Pro e, prima di loro, ecco giungere in anticipo il più piccolino che abbiamo stressato a dovere in questi giorni.

In questa recensione di Huawei P40 Lite vi raccontiamo quindi la nostra esperienza con il primo smartphone di fascia medio bassa che ha solo gli HMS (i Huawei Mobile Services), infatti non sono pre-installate su questo dispositivo tutte le applicazioni di Google ma solo quelle di Huawei a causa del blocco commerciale tra Huawei e USA.

Video recensione di Huawei P40 Lite

 

Design & Ergonomia

Il primo approccio con un nuovo smartphone è sempre legato al design. Ammettiamo che la colorazione che abbiamo ricevuto in prova non ci sembra particolarmente azzeccata, indubbiamente la Midnight Black e la Sakura Pink sono decisamente più gradevoli rispetto a questo Crush Green, ma sono gusti. Nel complesso è uno smartphone dalle linee morbide, e dalle dimensioni giuste per un utilizzo con una mano solo. Ovviamente con un display così ampio da 6,4 pollici è difficile definirlo maneggevole ed ergonomico, ma in media si tiene e utilizza abbastanza bene, o comunque meglio di altri.

Trattandosi di un prodotto da fascia medio-bassa è completamente realizzato in plastica, sia sul retro che sui bordi, con un pannello di vetro a protezione del display. Display che è in tecnologia LCD IPS con risoluzione FHD+, quindi sufficientemente definito, e un foro in alto a sinistra che ospita la fotocamera frontale da 16 megapixel. Lo schermo è senza infamia e senza lode, un classico pannello per questa fascia, indubbiamente avremmo apprezzato di più un OLED che avrebbe permesso anche lo sblocco dell’impronta sotto allo schermo. Il sensore per lo sblocco è comunque presente ma posto lateralmente, sul bordo, e svolge al tempo stesso la funzione di tasto di accensione/spegnimento, un sensore molto reattivo e preciso che riconosce sempre l’impronta 10 volte su 10.

La foratura del display ha permesso a Huawei di ridurre al minimo le cornici che sono ben ottimizzate con solo un mento leggermente più grande sulla parte inferiore. La capsula auricolare è posta a ridosso della cornice superiore, quasi invisibile, di buona fattura durante le chiamate ma che purtroppo non viene utilizzato durante la riproduzione audio in favore del solo speaker inferiore, di qualità discreta. È comunque presente il foro per il jack da 3,5 mm per le cuffie affiancato da una porta Type-C 2.0.

Funzionalità

Partiamo dal tasto dolente nonché aspetto che dovete conoscere di questo Huawei P40 Lite prima di acquistarlo: così come Huawei Mate 30 Pro, anche questo smartphone non è certificato Google e di conseguenza non è dotato delle Applicazioni di BigG. Non sono quindi presenti le app Gmail, Google Calendar, Google Drive, YouTube, Google Foto, Google Duo, Google Chrome, Google Play Store e nemmeno è possibile installarle in un secondo momento, al netto di escamotage che arrivano dal mondo del modding.

Huawei P40 Lite dunque non supporta i Google Mobiles Services ma al suo posto la casa cinese ha installato i proprietari Huawei Mobile Services, che potete conoscere nel nostro approfondimento. Questo significa che fra le applicazioni pre-installate trovate il classico set di applicazioni pronte per sostituire quasi tutte quelle mancanti. È infatti presente un’applicazione E-mail per gestire la posta elettronica, Calendario per soppiantare Google Calendar, Huawei Cloud al posto di Google Drive e i servizi della casa come Huawei Video al posto di Google Play Video e il lettore musicale Huawei Musica. Per trovare nuove applicazioni, e quindi sopperire alla mancanza del Play Store, c’è AppGallery che è uno store alternativo ufficiale di Huawei in rapida crescita (numerose app italiane sono sbarcate da poco, tra cui la nostra). Al suo interno mancano per ancora alcune app importanti come quelle di Facebook e WhatsApp ma c’è una soluzione.

La soluzione è quella di scaricare tali applicazioni mancanti direttamente sui siti web dei rispettivi sviluppatori, ad esempio WhatsApp è liberamente scaricabile dal sito ufficiale. Come fare però a sapere di preciso dove scaricarlo? La soluzione consiste nello scaricare da AppGallery l’applicazione TrovApp che altro non è che un catalogo costantemente aggiornato dove poter reperire le applicazioni che appunto mancano su AppGallery. Per ciascuna app, ricercabile tramite il motore di ricerca, viene indicata la compatibilità, dove poterla reperire da una fonte sicura e infine eventuali alternative che invece sono già presenti su AppGallery.

L’ultima cosa da sapere è che qualora stiate effettuando il backup dei dati su Drive, non potrete ripristinarlo su questo Huawei P40 Lite, perché non avendo i servizi Google non può recuperare i file salvati. Per tornare all’esempio di WhatsApp se volete passarvi le chat dal vecchio smartphone al nuovo, dovrete necessariamente trasferirvi il backup locale dal vecchio smartphone, senza passare dal cloud. La procedura è molto semplice: collegate il vecchio smartphone al computer, entrate nella memoria e salvatevi sul computer la cartella “WhatsApp”, dopodiché scollegatelo e collegate il P40 Lite e fate la procedura inversa, ovvero caricate i file sulla memoria. Adesso potete installare WhatsApp sullo smartphone ma, prima di partire con la configurazione, andate nel menu impostazioni -> App -> cercate WhatsApp e autorizzate i permessi (soprattutto il permesso di accedere alla memoria interna dello smartphone, Archiviazione), dopodiché potete continuare al configurazione del numero e ripristinare il backup.

È comunque un software ricco

Non possiamo dunque dire di trovarci di fronte a un software completo di funzionalità, soprattutto per chi è abituato al mondo Google, è necessario qualche giorno di ambientazione e qualche rinuncia ma non per questo diventa inutilizzabile, anzi. È un software pieno di funzioni: dalle applicazioni pre-installate, alcune le abbimao già elencate, alle funzionalità.

Nelle impostazioni del display c’è la ormai classica modalità notte che trasforma in tinte scure quelle chiare, la possibilità di regolare la risoluzione dello schermo da FHD ad HD e una opzione per nascondere il foro colorando di nero la barra di stato. In dati biometrici volendo possiamo attivare il riconoscimento del volto, ovviamente 2D, oppure in Batteria attivare una delle tre modalità di risparmio energetico qualora vogliate provare a raggiungere record mai vista su uno smartphone Android. In sicurezza non manca l’opzione per bloccare le app con una password o nascondere file, video e musica all’interno di un’area privata denominata cassaforte, o ancora la possibilità di duplicare le app per poter configurare più account di determinati servizi.

Fra le impostazioni possiamo anche gestire l’attivazione e la disattivazione dell’NFC, tuttavia finché non arriverà anche in Italia Huawei Pay non potremo fare in alcun modo pagamenti contactless in quanto non è un prodotto certificato Google.

All’interno di AppGallery ci sono numerose applicazioni che utilizziamo in Italia come RaiPlay, MediasetPlay, applicazioni di giornali, negozi e qualche social come Telegram, TikTok oltre ovviamente ad app di Meteo.

Prestazioni

Huawei P40 Lite è uno smartphone ben fornito per la sua fascia di prezzo. Il processore è il recente HiSilicon Kirin 810, che abbiamo visto anche su Honor 9X, e che regala da una parte performance molto buone, dall’altra dei consumi ridotti. È un processore octa-core a 12 nm che non scalda mai ed è accompagnato nelle operazioni quotidiane da 6 GB di memoria RAM e 128 GB di memoria interna, non espandibile. Il carrellino della SIM ha però due slot per contenere due nano SIM, è quindi uno smartphone dual SIM.

Nel complesso offre delle performance di livello, per la fascia di prezzo in cui ci troviamo non è secondo a nessuno e si diletta egregiamente tra un’app e l’altra e in gaming.

Fotocamera

Il comparto fotografico è decisamente ricco con ben 5 sensori in totale: 1 frontale da 16 megapixel f/2.4 e 4 nel blocco principale dietro lo smartphone. Il primo sensore è da 48 megapixel f/1.8 che scatta a 12 megapixel con pixel binning, il secondo è un sensore grandangolare da 8 megapixel, il terzo è un sensore da 2 megapixel per misurare la profondità di campo mentre l’ultimo è anch’esso da 2 megapixel ma di tipo macro. A livello qualitativo gli scatti non sorprendono, sono buoni per la fascia di prezzo del prodotto ma niente più, al solito c’è una nitidezza abbastanza accentuata. Molto buono il fatto di avere un sensore grandangolare per avere una prospettiva diversa e in maniera digitale si può scattare anche con zoom 2x.

L’applicazione fotocamera di Huawei è comunque come sempre molto completa e offre un sacco di funzionalità ed effetti che è possibile utilizzare per arricchire le proprie creazioni.

Sui video si può sicuramente migliorare, purtroppo si fa sentire l’assenza di una stabilizzazione, ottica e digitale, e anche qui un’eccessiva nitidezza.

Batteria & Autonomia

L’aspetto più positivo e concreto di questo smartphone è indubbiamente l’autonomia. La ricetta è molto semplice:

  • batteria da 4200 mAh, un’ottima capacità per un prodotto di questo tipo;
  • hardware equilibrato;
  • classica ottimizzazione software di Huawei che regola adeguatamente i consumi;
  • e l’assenza delle Google Apps, da sempre criticate per il loro grosso impatto sull’autonomia.

È così che dunque Huawei P40 Lite riesce ad offrire ben 3 giorni di utilizzo con un uso moderato del prodotto (circa 5-6 ore di schermo acceso durante le 72 ore) e almeno 2 giorni di utilizzo con un uso più intenso (7-8 ore di schermo acceso). Insomma, dalle sembianze non sembra per nulla un “battery-phone” ma nella pratica lo è indubbiamente.

In conclusione

Huawei P40 Lite è disponibile in Italia al prezzo di listino di 299 Euro ma acquistandolo riceverete in regalo le Huawei Freebuds 3 (qui la nostra recensione), cuffie True Wireless di estrema qualità con la riduzione attiva del rumore con un prezzo di listino di 179 Euro.
Se al prezzo di listino risultava difficile consigliarlo, se non per la batteria davvero sorprendente, con questa promozione diventa immediatamente un best buy, soprattutto se nel mentre eravate alla ricerca di un buon paio di cuffie True Wireless.

A 299 Euro si scontra con una concorrenza molto agguerrita e su cui non riesce a competere per quanto riguarda fotocamere e display, per citarne due Xiaomi Mi 9 Lite e Galaxy A51 offrono qualcosa di più su questi aspetti, al tempo stesso non ha quasi rivali per quanto riguarda l’autonomia. Sul piatto ovviamente pesano anche l’assenza delle Google Apps che limitano l’utilizzo del prodotto. Grazie ad AppGallery, TrovApp e ApkPure ci si può mettere una pezza ma restano dei limiti derivanti dal fatto che si sta creando un nuovo ecosistema, limiti a volte già visti come quando si decide di fare il passaggio da iPhone ad Android e viceversa, starà voi decidere se entrare negli HMS oppure no.

Sarà disponibile a partire dal 13 marzo 2020.

Altre offerte

Pagella

7
Design
7.5
Funzionalità
8.4
Prestazioni
7.5
Fotocamera
10
Batteria
8.0