Recensione HTC U12 Plus – HTC negli ultimi anni ne ha passate di tutti i colori, non passa trimestre in cui non vengano segnalati bilanci disastrosi, ma stoicamente riesce sempre a proporre almeno un top di gamma all’anno e non prodotti qualsiasi ma smartphone ricercati e di alto livello.

E’ ora il turno di HTC U12 Plus, che si presenta come una evoluzione del predecessore in molti aspetti e con una novità assoluta rappresentata dai tasti “virtuali” azionabili con una semplice pressione sul bordo in alluminio a lato del display. Il risultato? Un mezzo disastro, tanto da condizionare pesantemente il giudizio su tutto il prodotto.

In ogni caso si tratta di uno smartphone che è quasi perfetto in tutti gli altri comparti, aumenta quindi il rammarico per non aver visto una soluzione più classica su un componente banale come i tasti. HTC riuscirà a convincere almeno la sua fetta di fedelissimi utenti?

Scoprite tutto ciò che serve nella recensione di HTC U12 Plus.

Video recensione di HTC U12 Plus

Unboxing di HTC U12 Plus

Vale la pena spendere qualche parola per la confezione di HTC U12 Plus, che contiene una cover in plastica, un cavetto Type-C, l’alimentatore rapido e soprattutto un paio di cuffiette U-Sonic con tanto di riduzione dinamica del rumore di fondo, di grande qualità.

Hardware & Connettività

HTC U12 Plus si presente con un hardware da assoluto top di gamma, con tutto il meglio a disposizione sul mercato attualmente.
Il processore è un Qualcomm Snapdragon 845, coadiuvato dalla GPU Adreno 630 e 6 GB di RAM LPDDR4.
La memoria interna è invece da 64 GB, espandibili tramite microSD.

Completa anche la dotazione di sensori che prevede, accelerometro, giroscopio, sensore di luminosità, di prossimità, un LED di notifica e un velocissimo lettore di impronte digitali posteriore.

La connettività prevede lo scambio dati LTE di Cat. 18, Bluetooth 5.0, NFC, GPS e un connettore Type-C 3.1.

Tasti virtuali

La vera particolarità del prodotto consiste nei tasti “virtuali” che rilevano la pressione esercitata in punti particolari del telaio.
Se ricordate il Sense Edge, presentato per la prima volta su HTC U11 e poi ripreso anche da Google Pixel 2 XL, potete pensare ai tasti di U12 Plus come un’evoluzione del sistema.
In corrispondenza del punto sensibile, sono stati sagomati dei tasti molto bassi, che in realtà non cedono e non hanno alcun tipo di “click”, ma possono percepire la pressione esercitata e fungere come un tasto classico.

E’ importante e molto credibile anche il feedback aptico che viene emesso dal device quando si agisce sui tasti, per intenderci è paragonabile al taptic engine di iPhone sul tasto “home” (quando ancora esisteva).

L’idea alla base del meccanismo è interessante ma nell’utilizzo pratico ci siamo trovati malissimo, nonostante vari giorni dedicati all’ambientamento, non siamo mai davvero riusciti ad entrare in confidenza con la novità.
A tratti è stressante dover impiegare più energie mentali del dovuto per un’azione semplicissima come quella di premere un tasto, inoltre non abbiamo notato alcun vantaggio pratico che giustifichi l’implementazione di questa tecnologia.

Il problema principale risiede nell’imperfezione del sistema, per il quale ci vuole un carico di pressione diverso in ogni tasto, spesso si finisce per premerli involontariamente e le attivazioni in rapida successione non vengono rilevate, problematica anche la coesistenza con le normali funzioni Sense Edge, che hanno target di azione più in basso, e spesso vengono attivate facendo forza con il palmo della mano involontariamente mentre si vuol premere il volume o il tasto power.

Parte telefonica

Nessun problema su questo fronte, anzi, la solita grande affidabilità di HTC. La ricezione del segnale è ottima e si potrà sfruttare un’eccellente qualità audio in capsula.
Non abbiamo riscontrato anomalie nell’utilizzo delle altre connessioni dal Bluetooth al GPS.

Prestazioni

Senza dubbio uno degli aspetti migliori di HTC U12 Plus, uno smartphone sempre veloce e efficace in ogni situazione.
Abbiamo riscontrato un leggero surriscaldamento mentre si eseguono applicazioni pesanti o giochi, nulla di preoccupante viste le temperature estive.

Ergonomia, Design & Materiali

HTC U12 Plus è uno smartphone molto bello e raffinato, in vetro nella parte posteriore (da vedere la versione “Translucent”) e metallo su tutto il bordo.
E’ pesantuccio (188 grammi) e abbastanza grande (156.6 x 73.9 x 8.7 mm) anche se non eccessivamente scomodo da utilizzare grazie a un leggero scalino tra bordo e vetro anteriore/posteriore.

Resistente all’acqua e polvere con certificazione IP68 e estremamente curato in ogni dettaglio.
Frontalmente lo spazio è ben ottimizzato, non c’è il notch e le cornici laterali sono molto sottili, sicuramente uno degli smartphone più curati e gradevoli tra i top di gamma usciti nel 2018.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un Super LCD 6 da 6 pollici, con risoluzione QHD+, ottimo nella taratura dei colori, naturalezza e punto di bianco, meno bene quanto a luminosità massima.
In realtà, rispetto al suo predecessore, andiamo decisamente meglio e, per quanto il display non sia un vero punto di forza nei confronti dei competitor, non ci si può certo lamentare della qualità.

La parte multimediale vede la mancanza del jack audio, compensata però da ottimi speaker stereo, potenti e ben bilanciati e da un DAC HiFi per la registrazione e riproduzione di audio ad alta risoluzione, perfetto se abbinato alle cuffie U-Sonic presenti in confezione.

Da menzionare tutto il sistema software che permette di calibrare con una precisione incredibile l’audio in cuffia, adattandolo esattamente alla conformazione del proprio sistema uditivo.

Fotocamera

HTC U12 Plus ha due fotocamere posteriori, una da 12 MP F/1.9 OIS con sensore Sony IMX 363 e Dual Pixel AF affiancata da una da 16 MP F/2.6 con zoom ottico.
Frontalmente ci sono altre due fotocamere da 8 MP per selfie con effetto bokeh.

La qualità delle immagini è da campione assoluto, di giorno e di sera le foto vengono benissimo, spettacolari le macro e dettagliatissimi i panorami, ma il meglio di sé, questo comparto riesce a darlo nelle situazioni intermedie, al chiuso o al tramonto.
Quando invece la scena è pochissimo illuminata, ad esempio con illuminazione stradale, oppure quando ci sono forti fonti luminose, allora emerge qualche difficoltà nella gestione dell’esposizione e del rumore di disturbo.

Le foto eseguite con la fotocamera zoom sono inferiori, relativamente al sensore principale, possono comunque tornare utili all’occorrenza, specialmente se riprendiamo scene ben illuminate.

Molto bene sulle foto con HDR e nei ritratti con bokeh simulato.

Siamo rimasti colpiti anche dalla grande qualità dei selfie, buoni in tutte le condizioni, specialmente di giorno e con effetto bokeh attivato grazie alle due fotocamere.

I video sono fantastici, arrivano fino al 4k a 60 fps e possono contare su una efficace stabilizzazione ottica, a cui si aggiunge quella digitale fino ai 30 fps.
La qualità dell’immagine è sorprendente ma quello che più convince è la cattura dell’audio, quasi cinematografica ad opera dei 4 microfoni sparsi sulla scocca.
Grazie al DAC HiFi potrete registrare audio ad alta risoluzione e divertirvi con lo “zoom audio”, una funzione che intensifica il suono proveniente dalla zona in cui andiamo a zoomare.

Batteria & Autonomia

La batteria di HTC U12 Plus è da 3500 mAh, tanti ma senza una reale corrispondenza in termini di autonomia.
Riuscirete a coprire circa 4 ore di display attivo in una giornata piena di utilizzo medio, quanto basta per arrivare a sera ma che vi obbliga a un po’ di attenzione ai consumi se la giornata dovesse essere intensa.

Software

HTC U12 Plus arriva con Android 8.0 e personalizzazione Sense, ovvero un bel mix tra Android puro e funzioni avanzate. 

Le modifiche principali sono relegate all’ambito del Sense Edge, ovvero i bordi sensibili alla pressione.
Possiamo creare, applicazione per applicazione, delle azioni personalizzate, globalmente invece è possibile assegnare una funzione alla stretta rapida, alla stretta prolungata e a un doppio tap sul bordo.
Tutte funzioni interessanti e apprezzatissime ma quasi sprecate dal momento che è difficile utilizzarle insieme ai tasti a pressione.

Per il resto una Sense che rimane grosso modo quella già vista su HTC U11 e U11 Plus, ideale come concetto perché mantiene l’impronta di Android puro ma con tante piccole cose migliorative, come per esempio i tasti della navigation bar e una personalizzazione grafica estremamente completa e profonda attraverso la funzione temi.

Una nota di demerito per il il Blink Feed, che di per sé è ben realizzato, ma per le news si affida a News Republic, forse il peggior servizio di news in circolazione, infarcito di fake news, clickbait e con poco spazio alla reale informazione. 

Bene lo sblocco con il volto, funziona anche quando non c’è moltissima luce, con tanto di opzione dedicata che illuminerà il volto accendendo il display. 

In conclusione

Concludiamo la recensione di HTC U12 Plus, proposto al prezzo di listino di 799 Euro.

Si tratta, a nostro modo di vedere, di una grande occasione sprecata per il brand taiwanese, capace di creare uno smartphone quasi perfetto, per poi rovinare tutto con l’implementazione dei tasti virtuali. Ben venga l’innovazione, ma bisogna anche essere realisti e saper tornare sui propri passi se le cose non dovessero andar bene.

Alla luce di queste considerazioni, HTC U12 Plus viene relegato ad un prodotto di nicchia, per i fan che non vogliono abbandonare il brand e sono disposti a chiudere un occhio sull’usabilità, focalizzandosi piuttosto sul tentativo di innovazione e sull’originalità del prodotto.

Pagella

8.8
Display
8.1
Ergonomia
9.6
Hardware
9.4
Software
8.2
Batteria
9.8
Fotocamera
7.6
Qualità/prezzo
10
Materiali
9.5
Audio
6.5
Esperienza Utente
8.5