Le compagnie aeree non abbassano la guardia nei confronti dei Samsung Galaxy Note 7 esplosivi, visto che dopo la rimozione dal mercato dei dispositivi da parte di Samsung e il richiamo di tutte le unità, sono ancora molti gli esemplari che mancano all’appello: l’ultima vicenda riguarda un volo della Virgin America, costretto a ritardare a causa di uno scherzo di cattivo gusto.
Immaginate la sorpresa – non proprio gioiosa – dei passeggeri e dell’equipaggio del volo alla vista di un hotspot WiFi chiamato “Galaxy Note 7_1097“, che ha fatto allertare i presenti convinti che a bordo ci fosse proprio uno di questi smartphone con tendenze esplosive, acceso e funzionante.
La situazione è stata affrontata con la massima severità, con vari annunci da parte dell’equipaggio per identificare il proprietario dello smartphone, e con la possibilità di dover frugare nelle borse di tutti i passeggeri e di deviare il tragitto per un atterraggio “d’emergenza”; alla fine il proprietario dello smartphone si è fatto riconoscere, mostrando di non essere in possesso di un Note 7 e spiegando di aver rinominato l’hotspot per scherzo.
Open my laptop on the plane and notice a Galaxy Note 7 wifi hotspot https://t.co/y1csn9gOsZ pic.twitter.com/9Z5IJULuPs
— Lucas Wojciechowski (@lucaswoj) 20 dicembre 2016
Ricordiamo che il Samsung Galaxy Note 7 è stato bandito dai voli dalla FAA, l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che si occupa dell’aviazione civile: parliamo quindi di un reato federale, e questo spiega il perché di una reazione così severa da parte dell’equipaggio.
Insomma, se avete in progetto un volo in queste vacanze natalizie, vi consigliamo di guardarvi bene dal provare a rinominare in questo modo il vostro hotspot WiFi.