Samsung ha depositato oggi una nuova domanda di brevetto per una particolare fotocamera posteriore, dotata di due sensori, uno dei quali in grado di lavorare come teleobiettivo per monitorare un oggetto all’interno di un campo grandangolare ripreso dal secondo obiettivo.

Difficile dire se si tratta della fotocamera che sarà utilizzata di Samsung Galaxy S8 o se sarà necessario attendere altri modelli per vederla all’opera. Non sarebbe la prima volta infatti che Samsung ottiene dei brevetti e li tiene nel cassetto in attesa di poterli utilizzare al momento opportuno.

Nell’esempio utilizzato da Samsung per spiegare il funzionamento della doppia fotocamera posteriore si vede uno smartphone che inquadra un panorama con una fotocamera e mostra il dettaglio di uno snowboarder con l’altra, permettendo di seguire nel dettaglio le evoluzioni senza però perdere la visione d’insieme della scena.

Ricordiamo che secondo le più recenti voci di corridoio Samsung avrebbe abbandonato l’idea di utilizzare una doppia fotocamera posteriore su Galaxy S8 per andare sul sicuro con un singolo sensore ad alta qualità. La nuova soluzione potrebbe essere riservata all’ipotetico Galaxy Note 8, che potrebbe essere presentato entro fine anno.

Secondo alcuni analisti il colosso sud coreano non dovrebbe produrre due flagship all’anno ma ora che le indagini su Galaxy Note 7 sono finite, e a breve i risultati saranno resi noti al pubblico, Samsung potrebbe cambiare idea e rilanciare il phablet tanto amato dai professionisti e non solo.