Anche se Samsung Galaxy Note 8 sarà ufficialmente in vendita solo tra pochi giorni, il 15 settembre per l’esattezza, i tecnici di iFixit, noto sito specializzato nella riparazione di smartphone, ha proceduto al teardown del nuovo phablet, per evidenziarne eventuali debolezze e difficoltà nella riparabilità.

Per la rimozione del pannello posteriore è necessario ricorrere a uno strumento per scaldare il potente adesivo utilizzato per garantire l’impermeabilità, ma rappresenta uno dei punti negativi. Essendo realizzata in vetro, la cover posteriore può essere facilmente danneggiata nella rimozione. Va inoltre prestata attenzione alla presenza di un flat che collega il lettore di impronte alla scheda madre di Samsung Galaxy Note 8.

Per accedere alla scheda madre è necessario rimuovere un frame intermedio, che rivela una disposizione dei componenti interni diversa dal solito. La batteria è ora collocata in posizione centrale mentre il motorino di vibrazione finisce nell’angolo in basso a destra.

Per rimuovere la batteria di Samsung Galaxy Note 8 è necessaria parecchia attenzione e, secondo iFixit, un apposito solvente per evitare di danneggiare la batteria, soprattutto se pensate di scaldare l’adesivo con una pistola termica o con l’apposito accessorio di iFixit.

Una volta rimossa la motherboard è possibile riconoscere i vari componenti, elencati nelle due legende sottostanti. Scopriamo così che la RAM è collocata proprio sopra al SoC Snapdragon 835 di Qualcomm mentre sul lato opposto troviamo i chip dedicati alle varie connessioni.

Il connettore USB Type-C può essere facilmente sostituito, visto che risiede su una schedina separata, così come il jack da 3,5 millimetri. Un’ultima nota per lo schermo OLED, la cui sostituzione richiede la rimozione del pannello posteriore, aumentando il rischio di rotture dovute alla fragilità e al massiccio usi di adesivi. Il voto finale è stato di 4/10, migliore di altri ma non certo incoraggiante per chi pensa di ricorrere al fai da te in caso di danni

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