Nel corso di un’intervista rilasciata a TechRadar, il vice presidente del marketing di Samsung Europa, Rory O’Neill, ha voluto fare chiarezza sui motivi che hanno portato il colosso sud coreano a non commercializzare Galaxy Note 5 in Europa. Il succo del discorso è che in Europa gli utenti utilizzano dispositivi con schermi di grandi dimensioni prevalentemente per intrattenimento personale, mentre la serie Note è stata pensata soprattutto per un uso professionale.

In sostanza Samsung pensa che gli europei utilizzino i loro smartphone soprattutto per giocare, guardare video e intrattenere rapporti sociali. L’Europa si prende quindi, in maniera indiretta, una bacchettata da Samsung che invece reputa più proficuo commercializzare Galaxy Note 5 negli Stati Uniti e in Cina, dove trova un maggiore riscontro da parte degli utenti. Per soddisfare le richieste del mercato europeo Samsung ha utilizzato Galaxy S6 Edge+, dotato di un display di dimensioni generose ma oggettivamente più votato all’intrattenimento rispetto alla serie Note.

Senza confermare alcune indiscrezioni che vorrebbero un ritorno della serie Note almeno nel Regno Unito, O’Neill afferma che Samsung esaminerà le condizioni dei vari mercati globali e deciderà a seconda delle proprie considerazioni. Lo scopo di Samsung non è quello di creare e commercializzare prodotti per una ristretta élite di utenti, quanto piuttosto raggiungere le masse e questo ha portato alla decisione di non commercializzare Galaxy Note 5 nel vecchio continente.

Gli esperti di marketing studieranno le dinamiche dei mercati, terranno in considerazione le valutazioni e le richieste dei clienti e decideranno quale strada seguire con la prossima generazione di Galaxy Note. Di sicuro  l’eliminazione della versione Edge+ dalla nuova gamma Galaxy S7, che verrà presentata al MWC 2016 di Barcellona, lascia molte speranze sull’arrivo di Galaxy Note 6 in Europa.

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