Nella giornata di domani prenderà il via la Samsung Developer Conference di San Francisco, una conferenza di due giorni (27-28 aprile) durante la quale la casa sud-coreana presenterà cinque nuovi progetti “provenienti” dai suoi C-Labs.

Tali progetti derivano da idee dei dipendenti Samsung e riescono a diventare realtà grazie all’azienda stessa: in questo caso i nuovi prodotti sono cinque, vediamoli nel dettaglio uno alla volta.

LiCon

Si tratta di una applicazione in grado di controllare vari dispositivi  attraverso la fotocamera dello smartphone; tutto questo grazie ai progressi fatti con il cosiddetto “Internet delle cose” (IoT): quando l’utente scatterà una foto di un device collegato, come un condizionatore o un aspirapolvere, lo smartphone sarà in grado di riconoscere e identificare il prodotto e fornirà in pochi secondi un’ interfaccia di controllo, ad esempio per aumentare o abbassare le temperatura.

Samsung LiCon

Ahead

Ahead è un dispositivo di comunicazione da utilizzare mentre si indossa il casco: si tratta di un piccolo gadget di forma triangolare che può essere collegato al casco tramite magnetismo, e consente di effettuare/ricevere chiamate, ascoltare musica, ricevere notifiche vocali tramite Bluetooth.

AMe

Sostanzialmente è una specie di collana in grado di registrare filmati in “prima persona” a 360 gradi in 4K, grazie alle tre piccole videocamere di cui dispone. Attraverso l’applicazione dedicata gli utenti potranno condividere sui social le loro riprese.

ItsyWatch

Si tratta di un’applicazione per smartwatch dedicata ai più piccoli (la versione di test gira su Gear S2 e Tizen) che mostra personaggi dei cartoni animati con l’obiettivo di aggiungere divertimento e simpatia alle attività quotidiane, come l’esercizio o il semplice atto di lavarsi i denti. L’app permette anche di tenere sotto controllo le attività dei propri figli, analizzando il loro “stato di salute”.

Samsung ItsyWatch

Entrim 4D+

Il quinto e ultimo progetto è Entrim 4D+, un accessorio per i visori VR che consente all’utente di percepire l’azione su schermo: attraverso una combinazione di algoritmi e stimolazioni galvanico vestibolari (una tecnica che invia stimoli elettrici al cervello attraverso un nervo dell’orecchio), l’accessorio punta a sincronizzare il corpo dell’utilizzatore con ciò che accade sul display.

Nell’attesa di saperne di più: cosa ne pensate di questi cinque progetti Samsung C-Labs? Ce n’è qualcuno che ha stuzzicato il vostro interesse? Fatecelo sapere come sempre nei commenti.

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