Samsung Galaxy S20 Ultra 5G è certamente il telefono Android più chiacchierato delle ultime settimane. A seguito del suo lancio ufficiale durante l’Unpacked 2020, abbiamo avuto modo di provarlo e stressarlo sotto tutti i punti di vista – vi consigliamo di leggere l’approfondita recensione linkata in calce all’articolo -, ponendo un occhio di riguardo all’aspetto forse più importante del telefono: il comparto fotografico.
Samsung Galaxy S20 Ultra 5G senza segreti nel teardown di iFixit
Come ben sappiamo Samsung Galaxy S20 Ultra 5G rappresenta il primo smartphone a montare un sensore con zoom 100x che, grazie alla tecnologia Nonacell, riesce ad utilizzare un pixel binning 3×3. In queste ore i colleghi di iFixit hanno rilasciato il loro consueto teardown del Samsung Galaxy S20 Ultra 5G dandoci modo di scoprire qualcosa in più sulle fotocamere e non solo.
Rimosso il pannello posteriore in vetro – secondo iFixit troppo delicato e fragile -, è possibile notare come il compartimento relativo al sensore con zoom 100x occupi un bel po’ della superficie interna dello smartphone. Questo ci dà modo di farci un’idea del grande livello di estrema ottimizzazione degli spazi interni.
Il teardown ci permette di scoprire come Samsung abbia utilizzato un “nuovo materiale” per separare i singoli pixel e contenere così fenomeni di riflessione della luce. La lente da 48 MP munita di zoom 4x è basata su un sensore Sony IMX586 con forme di stabilizzazioni inedite e mai viste all’interno di uno smartphone. Il colosso sud coreano utilizza un particolare sistema con un carrellino interno che si muove avanti e indietro per modulare correttamente il fuoco dell’immagine.
La scheda madre presenta ovviamente il SoC Qualcomm Snapdragon 865 con di fianco 12 GB di RAM LPDDR5 che, volendo, può essere spinto fino a 16 GB in fase di personalizzazione di acquisto. Questo concentrato di tecnologia e l’incredibile ottimizzazione degli interni ha ovviamente un lato negativo per quanto riguarda il classico voto sulla riparabilità.
Samsung Galaxy S20 Ultra 5G riceve infatti un punteggio di 3 su 10, il che lo rende poco incline ad essere riparato senza incorrere in qualche piccolo problema, soprattutto se si è alle prime armi e non si sa bene dove mettere le mani.