Samsung Galaxy Note 9 è ufficiale. Il nuovo phablet del produttore sud-coreano è stato finalmente presentato durante l’evento Unpacked di New York, dopo mesi di indiscrezioni e rumor a profusione, che in un certo senso avevano già anticipato diversi dettagli.

Galaxy Note 9 non va a stravolgere il lavoro fatto con il predecessore, ma come avvenuto per Galaxy S8 e Galaxy S9 va a migliorare i punti deboli del modello 2017, andando soprattutto a mettere una pezza all’aspetto che più aveva fatto storcere il naso ad alcuni utenti, l’autonomia. Andiamo a scoprire tutte le caratteristiche di Samsung Galaxy Note 9.

Caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy Note 9

Samsung Galaxy Note 9 è ovviamente un top di gamma e come tale può contare su componenti di fascia altissima, a cominciare dall’Infinity Display da 6,4 pollici QHD+, un’unità Super AMOLED 18,5:9 con vetro leggermente curvo ai lati, ulteriormente migliorato rispetto ai modelli precedenti.

Il cuore di Note 9 è il SoC Exynos 9810 a 10 nm con CPU octa-core (Qualcomm Snapdragon 845 per gli USA) da 2,8 GHz + 1,7 GHz, ancora una volta il medesimo utilizzato sulla gamma S dello stesso anno, in questo caso Galaxy S9 e S9 Plus; dal punto di vista delle memorie, quest’anno troviamo una differenziazione tra due versioni, una con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna e una con ben 8 GB di RAM e addirittura 512 GB di storage, in entrambi i casi con possibilità di espansione tramite microSD (per un totale di 1 TB sul secondo).

Samsung ha compiuto grossi passi avanti per quanto riguarda il sistema di raffreddamento: Galaxy Note 9 dispone infatti di un raffreddamento ad acqua con elementi in carbonio che dissipano il calore (Water Carbon Cooling system). E proprio grazie a questo nuovo sistema lo smartphone non ha più bisogno di una dock per sfruttarlo in modalità DeX.

Il comparto fotografico riprende anch’esso Galaxy S9 Plus ed è composto dalla doppia fotocamera posteriore Dual Pixel e dalla singola fotocamera anteriore. La prima può contare su due sensori da 12 MP, con dual OIS, apertura variabile f/1.5 – f/2.4 e fissa f/2.4, zoom ottico 2X e digitale fino a 10X, la seconda su 8 MP (con f/1.7) e autofocus.

La nuova Intelligent Camera integra un sistema di riconoscimento della scena, in grado di rilevare autonomamente il soggetto dello scatto (ad esempio un fiore) all’interno di una delle 20 categorie e regolare di conseguenza alcune impostazioni.

Presente anche un’inedita funzione di rilevamento dei difetti, capace di avvisare l’utente tramite una notifica immediata nel caso la foto sia venuta sfocata, mossa, sia presente sporco sull’obiettivo o una luce non adeguata. Secondo il produttore, la fotocamera di Galaxy Note 9 è “la migliore disponibile sul mercato”, grazie all’unione tra l’avanzata tecnologia di riduzione del rumore, l’apertura variabile e un connubio hardware/software di altissimo livello.

Lato connettività, come sempre sui top di gamma, Samsung non si fa mancare nulla: presenti Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2,4/5 GHz), 4G LTE Cat.18, VHT80 MU-MIMO, 1024QAM, Bluetooth 5.0 (LE fino a 2 Mbps), ANT+, USB Type-C, NFC, GPS, Galileo, Glonass, BeiDou; presente anche questa volta il jack da 3,5 mm per le cuffie. Curato anche il comparto audio grazie allo speaker stereo in collaborazione con AKG, che garantisce la qualità sonora e soprattutto l’immersione del Dolby Atmos.

Poteva mancare la S-Pen su un Note? Ovviamente no, e sono arrivati alcuni interessanti miglioramenti. L’iconico pennino con 4096 livelli di pressione (nell’inedita colorazione gialla per la variante Ocean Blue) è ora dotato del supporto al Bluetooth Low Energy, grazie al quale permette di essere utilizzato come controller remoto per scattare foto, controllare le presentazioni, far partire e mettere in pausa video e molto altro.

Tra i sensori sono presenti accelerometro, barometro, sensore di impronte (posteriore), giroscopio, sensore geomagnetico, sensore per il battito cardiaco, sensore di prossimità, sensore di pressione e scanner dell’iride. Per quanto concerne i metodi di sblocco, Note 9 dispone di un sensore di impronte posteriore, posizionato questa volta più in basso e in un punto più raggiungibile (un po’ come fatto con S8-S9), dello scanner dell’iride e di un sistema di riconoscimento facciale in 2D. Come su S9/S9 Plus non manca l’Intelligent Scan, che combina scanner dell’iride e riconoscimento facciale utilizzando automaticamente lo sblocco più adatto alla situazione.

Lo abbiamo lasciato per ultimo, ma è arrivato il momento di parlare di uno degli aspetti più interessanti di Galaxy Note 9: il nuovo phablet di casa Samsung può finalmente contare su una generosa batteria da 4000 mAh, che dovrebbe garantirgli un’autonomia adeguata e sicuramente superiore rispetto al predecessore (che si era fermato a 3300 mAh). Due erano in sostanza le criticità sottolineate dagli utenti con Galaxy Note 8, la “scomodità” degli sblocchi e la batteria un po’ sottodimensionata: ebbene, Samsung Galaxy Note 9 è andato proprio a correggere tali punti.

Ricapitolando, ecco le specifiche complete:

  • display 18,5:9 da 6,4 pollici Super AMOLED QHD+ (2960 x 1440 pixel);
  • SoC Exynos 9810 con CPU octa-core (4 x 2,7 GHz + 4 x 1,7 GHz) e GPU Mali-G72MP18;
  • 6/8 GB di memoria RAM e 128/512 GB di storage UFS 2.1 (espandibili tramite microSD);
  • doppia fotocamera posteriore da 12 MP (apertura variabile f/1.5 – f/2.4) + 12 MP (f/2.4) Dual Pixel;
  • fotocamera anteriore da 8 MP con apertura f/1.7 e autofocus;
  • connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2,4/5 GHz), 4G LTE Cat.18, Bluetooth 5.0 (LE fino a 2 Mbps), ANT+, USB Type-C, NFC, GPS, Galileo, Glonass, BeiDou;
  • sensore di impronte posteriore, riconoscimento facciale, scanner dell’iride;
  • dual SIM ibrido (2 nano SIM/1 nano SIM + microSD);
  • speaker stereo AKG con Dolby Atmos, certificazione IP68, jack da 3,5 mm;
  • batteria da 4000 mAh con ricarica rapida (anche wireless);
  • dimensioni di 161,8 x 76,4 x 8,8 mm, peso di 201 grammi
  • Android 8.1 Oreo con Samsung Experience 9.5.

Software di Samsung Galaxy Note 9

Samsung Galaxy Note 9 dispone della Samsung Experience 9.5, basata su Android 8.1 Oreo. Android 9 Pie è stato svelato giusto qualche giorno fa, ma è ancora presto per vederlo in versione definitiva su dispositivi che non siano Google Pixel o che non dispongano di software simil-Android stock, soprattutto considerando la pesante personalizzazione Samsung.

Abbiamo già parlato delle novità portate dalla nuova S-Pen, che ora può essere utilizzata per controllare alcune funzioni “a distanza” grazie al Bluetooth LE. Gli sviluppatori potranno prossimamente integrare tali funzionalità Bluetooth all’interno delle loro app. Ovviamente resta presente la suite dedicata per gli appunti e per la scrittura.

Altra novità riguarda Samsung DeX, che ora non richiede più una basetta come con i predecessori. Il nuovo sistema di raffreddamento Water Carbon consente infatti di contenere le temperature anche durante l’utilizzo di un display esterno e della modalità desktop, durante la quale gli utenti potranno lavorare a presentazioni o documenti, modificare foto e immagini, guardare video, navigare con maggiore comodità, etc. etc.

Con Galaxy Note 9 sarà sufficiente utilizzare un adattatore HDMI, decisamente più semplice da portare con sé rispetto alla basetta. Una volta collegato al monitor esterno, il display del phablet resta utilizzabile come secondo schermo, in modo da poter prendere appunti mentre si guarda un video o usarlo come trackpad.

Il software di Note 9 integra, tra le altre cose, Samsung Pay (per effettuare pagamenti in mobilità tramite NFC), Samsung Health (per tenere sotto controllo l’attività fisica), la piattaforma di sicurezza Samsung Knox, SmartThings (per il controllo remoto di dispositivi connessi), l’assistente virtuale Bixby, Adobe Scan per Bixby Vision e Spotify. La partnership con il servizio di streaming musicale permette di sincronizzare senza problemi e trasferire musica, playlist e podcast tra Galaxy Note 9, Galaxy Watch e Smart TV.

Prezzo e uscita di Samsung Galaxy Note 9

Samsung Galaxy Note 9 sarà disponibile in preordine già da oggi, mentre la commercializzazione partirà il 24 agosto con le colorazioni Ocean Blue, Midnight Black e Lavender Purple. Confermate le indicazioni che avevamo svelato in anteprima riguardanti i prezzi del nuovo phablet:

  • 1.029 euro per la versione da 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna
  • 1.279 euro per la versione da 8 GB di RAM e 512 GB di memoria interna

Con il preordine sarà possibile sfruttare la campagna internazionale di Trade-In di Samsung, che valuterà il vecchio smartphone fino a 600 euro. Per l’Italia sarà poi possibile utilizzare il programma Samsung Smart Rent, che prevede un noleggio a lungo termine con un anticipo di 99 euro e 24 rate da 35,90 euro (128 GB) o 44,90 euro (512 GB), con copertura contro danni e furto inclusa.

Anteprima di Samsung Galaxy Note 9


Come vi sembra il nuovo Samsung Galaxy Note 9? Avete deciso di acquistarlo, attendere qualche settimana per averlo a un prezzo più “umano” oppure di passare oltre?