Quella degli schermi pieghevoli non sembra essere, almeno secondo Samsung, l’unica strada da seguire per ottenere smartphone compatti. Un brevetto depositato parecchi mesi fa presso lo USPTO (United States Patent and Trademark Office) ci mostra una soluzione decisamente particolare ma che sembra assolutamente plausibile.

Il brevetto, concesso un paio di settimane fa, mostra un dispositivo estensibile, con uno schermo flessibile che si arrotola nella parte inferiore e può aumentare le dimensioni dello schermo dal 25% circa. Buona parte dei bordi è protetta da una cornice ma la parte superiore, quella dove lo schermo dovrebbe scorrere, appare libera e curva.

Se state pensando a come sia possibile avere uno schermo curvo ai lati e che si piega nella parte inferiore, ecco svelato l’arcano. Solo la parte superiore del display, quella destinata a scorrere al di fuori del frame laterale, dispone di bordi curvi, mentre quella che rimane nascosta è piatta, e può dunque piegarsi nella parte inferiore senza alcun problema.

Da notare che per utilizzare le fotocamere posteriore, secondo quanto mostrano i render di LetsGoDigital, è necessario estrarre completamente lo schermo. Nella parte frontale non ci sono notch o fori, solo una piccola cornice destinata a ospitare la fotocamera frontale e i classici sensori.

È certo che il brevetto, se mai dovesse diventare realtà, sarà utilizzato su un dispositivo di fascia altissima. Potrebbe dunque essere il nuovo Samsung Galaxy S11+, o il nuovo Galaxy One destinato a unire le linee Galaxy S e Galaxy Note, ipotesi su cui Samsung sta ragionando in questi giorni.