La presentazione e commercializzazione di Samsung Galaxy Note Fan Edition ha suscitato qualche perplessità tra gli utenti, soprattutto perché è avvenuta a ridosso del lancio del nuovo Samsung Galaxy Note 8. Ancora una volta tocca a DJ Koh, capo della divisione mobile di Samsung, chiarire la situazione e spiegare la logica dietro a questa decisione.

Come hanno evidenziato le varie indagini, le esplosioni di Samsung Galaxy Note 7 erano dovute a un errore di progettazione e produzione delle batterie, mentre lo smartphone in sé non aveva alcun problema costruttivo. Per questo, dopo aver progettato una nuova batteria, Samsung ha voluto produrre un’edizione limitata del phablet, dedicata proprio agli appassionati che volevano comunque provare il nuovo dispositivo.

Note 8 è il successore di Galaxy Note 7, richiamato per i motivi che conoscete e che non starò a ricordarvi. Abbiamo testato 200.000 smartphone e 30.000 batterie al giorno per 100 giorni, scoprendo che il problema era legato alle batterie. Abbiamo deciso di lanciare Samsung Galaxy Note Fan Edition per dimostrare che la decisione di richiamare il phablet era dovuta solo alle batterie, non ad altri difetti produttivi.

DJ Koh chiarisce inoltre che Samsung non ha mai avuto intenzione di abbandonare il brand Galaxy Note, supportato e apprezzato da una vasta platea di utenti. Inoltre il mercato ha risposto positivamente ai phablet, visti con scetticismo dagli altri produttori e diventati ora un punto di forza per tutti i brand.

Vai a: Samsung Galaxy Note 8, la nostra video anteprima: il Phablet è tornato