La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato ragione a Samsung in merito alla violazione dei brevetti relativi al design, che aveva procurato una sanzione iniziale da oltre un miliardo di dollari al colosso sud coreano. In seguito la multa era stata ridotta a 548 milioni di dollari, una cifra ritenuta esagerata da Samsung, che ha fatto ricorso ai vari gradi della giustizia americana.

Con una votazione unanime di 8-0 la giuria ha deliberato in favore di Samsung, affermando che la violazione dei brevetti di Apple coinvolge solamente alcune componenti, non prodotti interi. Il giudice capo John Roberts ha fatto presente che Samsung non ha violato i brevetti relativi a ogni chip e ogni filo contenuti nei propri smartphone.

La vicenda giudiziaria è comunque lungi dall’essere chiusa, visto che il caso tornerà nelle mani di una corte di grado inferiore che dovrà determinare la percentuale di profitti che Samsung dovrà versare ad Apple, una questione di non facile soluzione secondo la stessa Corte Suprema. Il giudice Sotomayor ha fatto notare che:

Il termine ‘manufatto’ è così generico da abbracciare sia un prodotto venduto a un consumatore sia un componente che può essere venduto separatamente o meno.”

Non sono state comunicate le date del nuovo procedimento, nel corso del quale sarà stabilita l’entità della nuova multa, ma vi terremo informati sull’evoluzione della situazione.