Qualcuno potrebbe avere storto il naso alla notizia che la versione europea di Samsung Galaxy S7 Edge avrebbe utilizzato il SoC proprietario Exynos 8890, sulla carta leggermente meno performante rispetto allo Snapdragon 820 di Qualcomm ma i fatti sembrano dimostrare che ci è “toccata” la variante migliore.

I test ed i confronti eseguiti finora sulle due varianti hanno mostrato una miglior gestione della batteria da parte della variante Exynos, che sembra più performante, in grado di registrare filmati in slow motion in maniera migliore e con una quantità di bloatware inferiore rispetto alla controparte Qualcomm. Un nuovo test conferma la superiorità della soluzione interna di Samsung anche per quanto riguarda la gestione della RAM, anche se si tratta di un test poco “scientifico”.

La prova, condotta da PhoneBuff, mostra le due varianti impegnate in uno speed test durante il quale vengono aperte in sequenza le stesse applicazioni. In seguito le medesime applicazioni vengono riaperte in una seconda tornata per vedere come i due smartphone gestiscono la RAM. Dopo una partenza alla pari, la variante Exynos inizia a guadagnare lentamente terreno, chiudendo la prima tornata di test con circa 9 secondi di vantaggio.

Dove però il chipset Exynos fa la differenza è nella seconda tornata, quando vengono riaperte in sequenza le stesse applicazioni e la versione Snapdragon arranca, soprattutto nella sequenza di giochi che comportano un notevole allungamento dei tempi. Alla fine la differenza è di ben 38 secondi, davvero parecchi se si considera che, chipset a parte, i due smartphone utilizzano lo stesso hardware e software.

Vi lasciamo con il video dei test che, per quanto condotto in modo empirico, dimostra la superiorità di Exynos 8890 nella gestione della RAM di Samsung Galaxy S7 Edge.

Via