Torniamo a parlare di Samsung Galaxy Note 5 e del problema che affligge la nuova S Pen. Come abbiamo segnalato ieri inserendo la penna al contrario c’è il rischi concreto di incastrarla e di danneggiare irrimediabilmente il phablet. Samsung è immediatamente intervenuta facendo notare come nel manuale sia chiaramente presente l’avvertenza di non provare ad inserire la S Pen al contrario.

Peccato però che il manuale vada scaricato da Internet e non sia incluso nella confezione di vendita e che, purtroppo, la maggior parte degli acquirenti abbia la cattiva abitudine di non leggere le istruzioni di quello che compra, per supponenza o faciloneria. I colleghi di 9to5Google hanno provato a mostrarci nel dettaglio cosa succede, smontando il Samsung Galaxy Note 5 ed evidenziando le zone critiche.

Quando inserite la S Pen nel suo alloggiamento viene mossa una piccola leva di plastica che segnala allo smartphone che lo stilo è in posizione ed è importante in quanto permette di attivare determinate funzioni quando viene rimossa dal phablet. Non si tratta del meccanismo che blocca completamente la S Pen inserita al contrario, ma è quella parte che si guasta facilmente.

Nella parte finale dell’alloggiamento è presente una seconda levetta di plastica che si allinea con le due scanalature presenti nella S Pen trattenendola in posizione quando è inserita correttamente. Inserendola al contrario però la levetta blocca l’altra estremità del pennino che ha un pulsante a scatto. Anche smontando lo smartphone risulta difficile estrarre il pennino senza danneggiare le due levette di plastica che quasi sicuramente si romperanno.

Ovviamente sarà ancora possibile usare la S Pen sul vostro Samsung Galaxy Note 5 ma non potrete utilizzare funzioni come ScreenOff memo. Inoltre lo smartphone non sarà più in grado di sapere se la S Pen èè inserita o meno e andrete a perdere tutte quelle funzioni che si attivano automaticamente inserendo ed estraendo il pennino.

Prima di provare ad inserire al contrario la S Pen nel Galaxy Note 5 pensateci bene, almeno meglio di quanto non ci abbia pensato Samsung.

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