Dopo aver sentito la versione dei fatti raccontata da Samsung un paio di settimane fa in merito alle esplosioni di Samsung Galaxy Note 7, è giunto il momento dei risultati ai quali è giunto il Korea Test Laboratory, un ente pubblico che ha condotto un’indagine indipendente e separata rispetto a quella di Samsung.

La conferenza stampa è prevista per lunedì prossimo, quando in Italia sarà ancora notte fonda, ma al risveglio sapremo se le conclusioni dell’ente governativo saranno le stesse a cui è giunta Samsung. Il caos mediatico generato dalle ripetute esplosioni di Samsung Galaxy Note 7 ha però fatto riflettere il governo sud coreano, che sta studiando una nuova legge per evitare il ripetersi di simili incidenti.

“Quando le nuove regole saranno entrate in vigore, i produttori di smartphone dovranno immediatamente avviare un’indagine, subito dopo aver presentato un rapporto, per verificare se le fiamme o le esplosioni sono state causate da parti difettose o da agenti esterni. Nel caso di Galaxy Note 7 si sono voluti 10 giorni perché Samsung segnalasse il primo caso al governo. In quel caso, non c’era un termine massimo per notificarlo alle autorità.”

La nuova legge dovrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo anno, dopo che il governo sud coreano avrà chiarito la situazione con i produttori di smartphone e con i massimi esperti del settore, per evitare il ripetersi di simili situazioni.