È noto ormai che il display del Galaxy S III ha una diagonale da 4.8″, ha risoluzione 1280×720 ed è di tipo HD Super AMOLED. La mancanza del suffisso “Plus” indica che si tratta di un pannello con tecnologia PenTile che impiega una disposizione dei subpixel di tipo RBGB, esattamente come accade sul Galaxy Nexus e sul Galaxy S. Ciò significa che per ogni pixel non ci sono 3 subpixel, ma solamente 2; l’immagine è quindi meno definita e più sgranata rispetto ad un pannello che per ogni pixel impiega un set completo di subpixel. Nell’utilizzo normale è difficile accorgersi della differenza a causa dell’elevata risoluzione, ma un confronto “al microscopio” rende meglio l’idea di quali siano le differenze “microscopiche” tra i dispositivi. Utilizzando un microscopio USB con zoom 230x, Engadget ha realizzato alcune foto che fanno vedere chiaramente le differenze.

Il primo confronto è tra il Galaxy S III e l’HTC One X, che con il suo schermo SLCD 2 con risoluzione 1280×720 mostra i limiti evidenti della tecnologia PenTile. I subpixel sono nettamente più densi e, da quel che sembra, sono anche più luminosi (probabilmente a causa della fotografia); la differenza potrebbe però non essere direttamente percepibile proprio a causa dell’elevata risoluzione.

Il secondo confronto è con il Galaxy Nexus, con cui è condivisa la risoluzione ma non la dimensione dello schermo che passa dai 4.65 pollici del Nexus ai 4.8 pollici del Galaxy S III. Come è possibile vedere, la differenza è davvero minima anche a livello di subpixel; l’unico cambiamento è la riduzione della dimensione del subpixel rosso. La densità è ovviamente minore sul portabandiera di Samsung, ma la differenza è tanto minima che è impossibile notarla. La riduzione di dimensione del subpixel rosso dovrebbe portare a prestazioni maggiori e ad un risparmio energetico migliore.

L’ultima immagine presenta tutti i dispositivi della serie Galaxy S affiancati, in quest’ordine: Galaxy S (Super AMOLED da 4 pollici con risoluzione 800×480), Galaxy S II (Super AMOLED Plus da 4.3 pollici con risoluzione 800×480), Galaxy S II LTE (Super AMOLED Plus da 4.5 pollici con risoluzione 800×480) ed, infine, Galaxy S III. La differenza di  densità è più che evidente tra una generazione e l’altra. Da notare è il fatto che nello spazio verticale di due subpixel del Galaxy S sta un intero set di subpixel nel Galaxy S III, ed è possibile riscontrare questo fatto anche orizzontalmente. Le “seghettature” dovrebbero dunque essere ridotte al minimo su questo “nuovo Galaxy”, proprio in virtù della densità nettamente maggiore e nonostante l’adozione della tecnologia PenTile.

Sul Galaxy Nexus la qualità dell’immagine è molto buona, dunque è lecito attendersi tale bontà anche dal Galaxy S III. Almeno sul piano tecnico, intanto, si preannuncia davvero un bel dispositivo. Quanti di voi speravano, come me, che Samsung adottasse pannelli HD Super AMOLED Plus senza tecnologia PenTile sono stati delusi, ma l’ultima parola sulla bontà del pannello non è ancora stata pronunciata. Appena riusciremo ad avere un sample vi forniremo un confronto diretto con il Nexus e vi faremo sapere le nostre impressioni d’uso. Nel frattempo lasciateci un commento e fateci sapere cosa ne pensate!