Un paio di mesi fa Lei Jun, CEO e fondatore di Xiaomi, aveva annunciato l’intenzione di spostare il business della propria compagnia verso i canali di vendita offline, con la costruzione di oltre 1000 negozi fisici in Cina. Un portavoce ufficiale di Xiaomi ha annunciato che l’operazione sarà completata entro il 2020 e si è resa necessaria per incrementare la visibilità del marchio.

Xiaomi si aspetta di riuscire a ottenere un fatturato di almeno 50 milioni di Yuan da ogni negozio, circa 6.700.000 euro al mese, grazie alla vendita di smartphone ma anche dei tantissimi prodotti Xiaomi. Il brand cinese produce infatti gadget, TV, droni, purificatori d’aria, speaker, cuffie e ultimamente anche biciclette.

Le mosse di Xiaomi sono dettate anche dalla necessità di contrastare l’ascesa impressionante di OPPO e vivo, senza scordare Huawei che in Cina furoreggia. Nel frattempo sembra che il mese di ottobre possa portare altre novità in casa Xiaomi, in particolare con l’arrivo dell’attesissimo Xiaomi Mi Note 2, che potrebbe adottare il display curvo che molti pensavano di vedere su Mi 5 Plus.

Secondo Pan Jiutang, autorevole analista cinese, la presentazione dovrebbe avvenire entro la fine di ottobre e dovrebbe portarci due varianti dello smartphone in una vasta gamma di colori. Oltre al display AMOLED curvo da 5,7 pollici, che dovrebbe utilizzare una tecnologia Force Touch, Xiaomi Mi Note 2 dovrebbe montare uno Snapdragon 821 con 6/8 GB di RAM e 256GB di memoria interna nella versione Pro e Snapdragon 820, 4GB di RAM e 64/128GB di memoria interna nella versione base. La batteria dovrebbe avere una capacità di 3600 mAh e i prezzi dovrebbero partire da circa 350 euro.

Sarà vero o Il nuovo phablet sarà ulteriormente rimandato? Aspetterete Mi Note 2 per valutare se è da preferire a Mi 5S Plus o avete già fatto le vostre scelte?