Durante il corso di questo mese di Gennaio, che ormai volge al termine, Google ha acquisito Nest con ui ha fin da subito instaurato un certo tipo di rapporto e di collaborazione. Per maggiori dettagli sull’acquisizione e su Nest, potete recarvi al nostro relativo articolo.
Sicuramente Google avrà valutato bene tutte le varie possibilità di evolversi derivanti dall’acquisizione di questa startup, e le informazioni che da qualche ora stanno trapelando in rete in merito a Google e Nest lasciano immaginare qualcosa a cui molto probabilmente non si era pensato.
Voci di corridoio affermerebbero infatti che l’acquisizione di Nest da parte di Google sarebbe stata effettuata per un motivo ben preciso: in Nest è presente Tony Fadell, CEO di Nest ed ex membro fondatore del team che ha realizzato l’iPod e l’iPhone di Apple, che sarebbe riuscito a portare nella sua azienda molti ingegneri provenienti da Cupertino. Il motivo che ha portato Google ad acquisire la startup non è quindi la line-up di prodotti, ma il team. Si parla, infatti, di ingegneri di altissimo livello che potrebbero aiutare Google a sviluppare i dispositivi del futuro.
Non parliamo di smartphone e tablet. Google non è molto interessata a produrre in proprio gli smartphone ed altri dispositivi mobile, ma sarebbe invece estremamente interessata a produrre in futuro smartphone componibili (modulari), dispositivi indossabili, robot e quant’altro. Tutto questo grazie al contributo di Nest.