Recensione Xiaomi Mi Max – Un prodotto peculiare, che fa delle dimensioni il suo punto di forza e il suo tallone d’Achille. Come mai? Beh, perchè Xiaomi Mi Max ha un display da ben 6,44 pollici! Ringraziamo HonorBuy.it per il sample inviatoci e scopriamo insieme cosa comporta nell’uso di tutti i giorni nella nostra recensione.

Video Recensione Xiaomi Mi Max

Hardware & Connettività

Xiaomi Mi Max in quanto a specifiche non punta troppo in alto ma nemmeno si accontenta, variando però significativamente in base alla versione. Nella versione standard da noi testata è infatti presente un SoC Snapdragon 650, esa-core alla frequenza massima di 1,8 GHz, con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna; le due versioni superiori presentano invece SoC Snapdragon 652, octa-core, e rispettivamente 3/4 GB di RAM e 64/128 GB interni. La memoria è comunque espandibile tramite microSD, sacrificando uno dei due slot per le SIM, e la GPU è una Adreno 510 in tutte le varianti.

Parte Telefonica & Antenne

La connettività prevede WiFi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band e supporto al Dual SIM Dual Standby con uno slot NanoSIM e uno MicroSIM. Tecnologia di ultima generazione è anche Bluetooth 4.2, senza contare che sono presenti anche la radio FM e il trasmettitore ad infrarossi. Uniche grandi mancanze sono NFC e la banda 20 a 800 MHz del 4G LTE, che comporta l’impossibilità di uso in 4G con Wind e una peggior ricezione con gli altri operatori.

In compenso la ricezione dati 3G e telefonica sono di buon livello, senza mai problemi di disconnessioni nè di disturbi nelle chiamate. In quanto a geolocalizzazione si trovano A-GPS, Glonass e BDS, con un fix non dei più veloci ma per il resto senza problemi durante l’utilizzo.

Design, Ergonomia & Materiali

Xiaomi Mi Max a livello costruttivo non eccelle. Il corpo è in metallo con due bande in policarbonato in alto e in basso, ma la congiunzione tra questi differenti materiali non è sempre perfetta. Oltre a questo, esercitando una leggera pressione lo smartphone scricchiola sensibilmente. E non dimentichiamo che Mi Max è un vero gigante, con delle dimensioni di 173,1 x 88,3 x 7,5 mm in un peso di ben 203 grammi. In poche parole usarlo ad una mano sola è un’utopia.

Sulla destra si fan posto il pulsante di accensione e il bilanciere del volume in metallo, quest’ultimo un po’ difficile da raggiungere per chi ha le mani non particolarmente grandi; in alto invece sono presenti il jack da 3,5 mm per le cuffiette, il trasmettitore ad infrarossi e il microfono secondario. La sinistra è sgombra se non per la presenza del carrellino delle SIM, mentre sul fondo c’è la porta microUSB affiancata da due griglie, una per il microfono e una per lo speaker di sistema.

Sul retro è inoltre presente un sensore di impronte, dalla velocità ed accuratezza nella media ma posizionato un po’ troppo in alto e dunque difficile da raggiungere velocemente con l’indice. Un punto a favore è che sblocca lo smartphone anche a display spento.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Xiaomi Mi Max è un enorme pannello IPS da 6,44 pollici, ma con risoluzione di solo 1920 x 1080 (FullHD), che coi suoi 342 ppi fa intravedere la griglia dei pixel ad un occhio attento. I colori sono leggermente slavati, i neri poco profondi e in quanto ad angoli di visuale si scuriscono i colori ad inclinazioni elevate. La luminosità è invece buona, così come la sensibilità del touchscreen da 10 tocchi.

Via software si può modificare leggermente la temperatura del display o attivare il contrasto automatico, che va a aumentare molto contrasto e vividezza in condizioni di luce forte per garantire una migliore visibilità. C’è poi la modalità lettura che va a rendere molto caldo il display in modo da non affaticare gli occhi in sedute prolungate di lettura su smartphone.

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Per quanto riguarda il comparto audio, l’altoparlante singolo sul fondo è abbastanza buono sia per volume che per chiarezza del suono, ma per un dispositivo così orientato alla multimedialità avremmo voluto vedere un doppio speaker stereo. Il supporto ai Codec video è buono, con qualche problema nell’aprire i file MKV con audio AAC3.

Fotocamera

Xiaomi Mi Max monta sul retro una fotocamera da 16 megapixel f/2.0 con doppio flash LED a due tonalità, mentre sul fronte si fa posto un sensore da 5 megapixel sempre f/2.0. Il software è quello classico di MIUI, con tanti filtri in tempo reale sulla destra e altrettante modalità di scatto creative sulla sinistra, tra le quali spicca quella manuale. Date le dimensioni generose è però complicato il punta e scatta rapido con una mano sola.

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La qualità degli scatti si avvicina più alla fascia bassa che a quella media. Ciò che si salva sono i colori vividi e naturali, ma i dettagli che riesce a catturare la fotocamera sono bassi già in pieno giorno. Con poca luce scendono ulteriormente e si crea un fitto alone di rumore. Lo stesso vale anche per i selfie e per i video, che arrivano fino al 4K a 30fps e mancano di stabilizzazione ottica.

Batteria & Autonomia

La batteria da 4850 mAh non può che garantire un’ottima autonomia, specialmente se abbinata a un display FullHD. Con un uso intenso si riesce ad arrivare a sera inoltrata con 6-7 ore di display attivo, mentre con un uso più moderato si riescono anche a fare 2 giornate piene o poco meno con 7-8 ore di display attivo.

L’unica pecca è la mancanza di una tecnologia di ricarica rapida, che costringe a lasciare Xiaomi Mi Max collegato al caricatore per più di 3 ore se si necessita di una ricarica completa.

Software

Xiaomi Mi Max si basa su Android 6.0.1 Marshmallow personalizzato in MIUI 7.3.11.0 stabile, modificata con l’aggiunta dell’italiano. L’interfaccia è la solita a cui Xiaomi ci ha abituato nell’ultimo anno e mezzo. Il drawer delle applicazioni è assente e le app sono quindi più difficili tra trovare velocemente, anche perchè la versione testata era priva dell’assistente di ricerca cinese. In compenso nel pannello delle impostazioni rapide ci sono tantissimi toggle per controllare velocemente ogni aspetto dello smartphone.

La gestione delle due SIM è buona, con impostazioni per le preferenze riguardo al tipo di connessione o la priorità SIM nelle chiamate nel menu dedicato e nell’app del dialer – che tra l’altro offre la possibilità di registrare le chiamate –  tramite due tasti di inizio chiamata per le due SIM. A livello grafico c’è un vasto negozio di temi con cui personalizzare l’interfaccia del dispositivo.

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Nel menu delle impostazioni ci sono tantissime personalizzazioni, tra cui spiccano le modalità d’uso Anti-disturbo per gestire le priorità di notifica e la Modalità Genitore per bloccare l’uso dello smartphone a sole alcune app selezionate. Nelle impostazioni aggiuntive si trovano controlli riguardo al LED di notifica, all’equalizzazione e alla personalizzazione dei tasti fisici per pressione prolungata e la retroilluminazione, oltre che due funzioni importanti per l’usabilità di uno smartphone così grande. Con la Modalità Mano Singola è possibile ridurre l’area del display attiva ad una dimensione inferiore, utile per compiere azioni veloci. Touch Assistant invece piazza un piccolo cerchio ancorato al lato dello smartphone da cui si può accedere a dei comandi rapidi e personalizzabili, ma che di contro spesso si trova in mezzo a ciò che dobbiamo toccare.

La suite di app preinstallate nella versione testata era priva di bloatware ma ricca di utility d’interesse come il registratore vocale o l’app per il meteo. Importante è l’applicazione Sicurezza, nella quale si trovano uno strumento per la pulizia dei file inutili, la lista dei numeri bloccati, un antivirus e la gestione energetica da cui si può anche comandare degli orari di accensione e spegnimento programmati. Sotto la voce permessi è essenziale andare in Autostart e abilitare l’avvio automatico di tutte le applicazioni di messaggistica, altrimenti si rischia di non riceverne le notifiche.

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Prestazioni

Nella prova di navigazione web Xiaomi Mi Max non eccelle, avendo alcuni ricaricamenti degli elementi nella pagina quando si fanno scroll veloci e zoom in o out, ma non ha nemmeno grossi impuntamenti che ne rendono spiacevole l’uso. E questo vale anche per il sistema in generale, dove non si notano mai grossi lag o freeze dell’interfaccia, ma l’apertura delle app risulta sempre non istantanea.

Nel gaming con Real Racing 3 lo smartphone si comporta bene, con un framerate sempre elevato e piacevole ma non con tutti i dettagli di gioco al massimo. In generale comunque giocare su Mi Max è piacevole ed immersivo, nonostante si scaldi leggermente sulla parte alta dopo un uso intenso. In quanto a benchmark potete visionare qui sotto i risultati di Antutu, AndroBench, GeekBench e 3DMark.

Conclusioni

Xiaomi Mi Max è uno smartphone che funziona in generale bene, ma non è il migliore in questa fascia di prezzo come performance. Il punto non è tuttavia questo, perchè stiamo parlando di un dispositivo che per metà vuol avvicinarsi ai tablet, dai quali prende anche i difetti come la fotocamera scadente.

Un terminale dunque che ha un pubblico molto ristretto di persone per cui le dimensioni non contano, o che comunque cercano la grandezza. Ma conviene comprare Xiaomi Mi Max o dirigersi direttamente ad una soluzione smartphone + tablet? Lo lascio decidere a voi nei commenti, tenendo conto che il prezzo parte da 285€ per la versione base su HonorBuy.it.

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Pagella

7.8
Display
5
Ergonomia
8.2
Hardware
8.5
Software
9
Batteria
7
Fotocamera
8
Qualità/prezzo
7
Materiali
7.8
Audio
6.5
Esperienza Utente
7.5