Recensione Samsung Galaxy S8 Plus – Da tempo non capitava di trovarmi di fronte a uno smartphone tanto avvenieristico e stimolante come Samsung Galaxy S8 Plus. Provarlo per alcuni giorni è stato sufficiente per scoprirne pregi e difetti ma sono certo che sarà uno di quei prodotti che verranno davvero capiti fino in fondo tra un po’, magari a distanza di un anno, quando uscirà la generazione successiva.

Avrei bisogno di pagine e pagine per raccontarvelo nei dettagli, qui però voglio limitarmi a considerazioni che valgano per tutti e che possano concretamente aiutare a farsi un’idea, nei prossimi giorni arriveranno confronti e focus che soddisferanno la fame degli appassionati più tenaci.

Non mi dilungo oltre, sperando di avervi incuriosito ecco la recensione di Samsung Galaxy S8 Plus.

Video recensione di Samsung Galaxy S8 Plus

Unboxing di Samsung Galaxy S8 Plus

La confezione è ricca: troviamo un paio di cuffiette in-hear AKG di alta qualità, Samsung ne dichiara un valore di mercato di 90€, difficile fare una stima ma possiamo dirvi che sono nettamente superiori alla classiche Earpods di Apple o alle stesse cuffiette alle quali eravamo abituati per gli ultimi smartphone di punta della casa coreana.
Troverete anche un paio di adattatori (micro USB – Type C e USB A – Type C), un cavetto per ricarica e scambio dati e un alimentatore dotato di ricarca veloce con uscita 9v-1,8 A capace di caricare Galaxy S8 Plus in poco più di 2 ore (50% in 40 min).

Non lo troverete in confezione ma una parte importante e valore aggiunto del prodotto è costituito da DeX, una docking station esclusiva per S8 e S8 Plus capace di collegarsi ad un monitor con stream in FullHD e trasformare realmente lo smartphone in un PC con ambiente desktop.
DeX è alimentata ed espande le porte dello smartphone ampliandone le capacità produttive e multimediali.

Un prodotto interessante proposto a 149€ che sarà comunque oggetto di un nostro approfondimento.

Hardware & Connettività

L’hardware di Samsung Galaxy S8 Plus è completissimo e al di sopra di ogni altro competitor attualmente in circolazione.
Partendo dal processore troviamo un Samsung Exynos 8895, octa core realizzato a 10 nm da 2,3 GHz sulla carta addirittura superiore al Qualcomm Snapdragon 835 che è equipaggiato sui modelli destinati al mercato americano.

Samsung Galaxy S8 Plus

LA GPU non è da meno, si tratta della Mali G71 MP20, alla quale sono affiancati 4 GB di RAM lpDDR4 e 64 GB di memoria interna UFS 2.1, espandibile tramite microSD fino a 256 GB.

La dotazione di sensori non vede mancanze, dai classici di luminosità e prossimità si spazia verso accelerometro, giroscopio, magnetometro e barometro. Sotto al tasto virtuale home è presente un sensore di pressione, sulla parte posteriore invece troviamo un lettore di impronte digitali e un rilevatore di battito cardiaco.

Novità di questa generazione è lo scanner dell’iride posizionato nella parte alta, sopra al display che è composto da due piccoli sensori (emettitore e ricevitore) in grado di blindare dal punto di vista della sicurezza lo smartphone.

La connettività può contare sullo scambio dati in LTE di Cat. 16 capace di raggiungere velocità di 1 Gbps in download, il WiFi ac, Bluetooth 5.0, NFC, GPS (già abilitato per GALILEO).
Mancano purtroppo la radio FM e la porta infrarossi.

La porta USB Type C è di tipo 3.1 e supporta l’OTG.

Parte telefonica e antenne

Non ho dubbi nell’affermare che si tratti di un campione di ricezione, ho avuto l’occasione di provarlo durante un viaggio in treno su alta velocità ed è riuscito a garantire sempre un’ottima stabilità, laddove la maggior parte degli smartphone mostrano il fianco.

Allo stesso modo ho testato l’efficacia telefonica sia in città che in montagna con risultati eccellenti anche in 4G.

Samsung Galaxy S8 Plus

Nessun problema sul WiFi anche se non mi ha particolarmente stupito, fantastico invece il BT 5.0 che ha un raggio d’azione 4 volte superiore allo standard 4.1 e soprattutto permette di gestire la trasmissione audio su due dispositivi contemporaneamente, ciò significa far suonare in stereo due speaker bluetooth, oppure ascoltare in compagnia la stessa canzone senza fili.

Non ho particolari notazioni da fare su GPS e e NFC che funzionano bene come sempre.

Prestazioni

Sulla carta è un mostro di potenza ma nella prova sul campo ho capito che riesce a mettere su strada tutta la potenza solo quando messo sotto stress.
Paradossalmente potrete godere di un’esperienza di gioco completamente appagante e nel contempo assistere a qualche lag o perdita di frame nelle animazioni di sistema.

Questo perché il sistema privilegia il risparmio energetico e chiama in causa migliori prestazioni solo nel momento del bisogno.
Sono compromessi da accettare nel momento in cui su uno smartphone viene equipaggiato un SoC ad alte performance.

E’ la prima volta che incontriamo l’Exynos 8895 e sicuramente saranno necessari ulteriori ottimizzazioni software per poterne apprezzare completamente la potenza. Per il momento non è completamente promosso ma ci sarà tempo e modo di approfondire il discorso.

Esperienza d’uso

In questo paragrafo della recensione di Samsung Galaxy S8 Plus vogliamo soffermarci su quella che è forse la sua criticità maggiore, l’esperienza di utilizzo.

Da un lato il segnale telefonico, l’autonomia (come vedremo nel paragrafo dedicato), lo schermo e le funzioni avanzate del software rendono quasi entusiasmante l’uso di Samsung Galaxy S8 Plus, dall’altro ci sono alcuni aspetti che mi hanno lasciato perplesso e trasmettono un senso di incompiuto che fa venire molti dubbi nel momento in cui si stanno per sborsare oltre 900 euro.

In particolare mi riferisco ai vari metodi di sblocco che sono stati implementati: riconoscimento dell’iride, lettore di impronte, riconoscimento del volto o la classica sequenza.

Con smartphone in stand-by avrete tre possibilità per risvegliare: premere sul pulsante di accensione, appoggiare il dito sul lettore di impronte, premere sul tasto home attivandone il sensore di pressione.
Partendo dal presupposto che il sensore di impronte è quasi inutilizzabile per le operazioni frequenti poiché posizionato in un punto praticamente irraggiungibile con il dito oltre che decentrato e difficile da sentire sotto i polpastrelli,  ci troviamo in una situazione in cui è necessario prima di tutto fare un clic o un tap per risvegliare.

A questo punto possiamo far riconoscere il nostro viso oppure far riconoscere le nostre iridi.

Entrambi i metodi sono accomunati da un difetto: non funzionano bene al buio o con poca luce e obbligano a prendere in mano il telefono e a portarlo all’altezza occhi, mantendoci alla giusta distanza. Per il riconsocimento del volto poi rimangono molti dubbi sull’effettiva sicurezza.
Al di là di questa lacuna oggettiva c’è da considerare il fatto che bisogna spendere una certa energia mentale per un’operazione che mediamente compiamo oltre 100 volte al giorno, e vi assicuro, non ci si fa l’abitudine, anzi, ci si scoccia in fretta.

Per essere precisi è possibile escludere il passaggio per la schermata di sblocco entrando direttamente nel sistema, ma questo per esempio ci limiterà nella classica situazione in cui vogliamo semplicemente risvegliare per dare uno sguardo alle notifiche, senza necessariamente sbloccare. In passato era possibile risvegliare premendo sul tasto di accensione senza appoggiare il dito sul tasto home.
Sono piccole cose che però hanno un peso se ripetute decine di volte al giorno.

Il risultato è che spesso dovrete fare contorsionismi per sbloccare con l’impronta o più semplicemente finirete per utilizzare il buon vecchio PIN che proprio non si addice ad un prodotto del genere.

Più di una voce vorrebbe identificare nel sensore di pressione sotto al tasto home la parte iniziale di un progetto che prevedeva l’adozione di un fingerprint sensor sotto al display, progetto poi accantonato (per il momento) in favore di una soluzione più classica come il posizionamento posteriore e evidentemente aggiunta in corso d’opera (perché non metterlo al centro?).
E’ molto probabile che vedremo questa tecnologia nelle future generazioni di flagship Samsung e questo non può che far storcere il naso ai potenziali acquirenti di S8 e S8 Plus.

Da tutto ciò rimane comunque il grande pro della sicurezza, grazie allo scaner dell’iride sarà infatti possibile autorizzare pagamenti o semplicemente proteggere file e applicazioni all’interno di “Area Personale” blindando di fatto lo smartphone contro possibili intrusioni non gradite.

Ergonomia, Design & Materiali

Samsung Galaxy S8 Plus è costruito in metallo e vetro come i suoi predecessori.
Il telaio in alluminio è sottilissimo sul bordo lungo e va invece ad occupare tutto lo spessore sui lati corti.
Rispetto a Galaxy S7 Edge le curvature del vetro anteriore e posteriore si uniscono con l’alluminio senza nessuno scalino rendendo la scocca simile ad un unico blocco.

A livello estetico è veramente bellissimo, elegante e sofisticato, ma come spesso accade, ergonomicamente si può paragonare senza mezzi termini ad una saponetta.

Il vetro anteriore e posteriore sono Gorilla Glass 5 e hanno trattamenti oleofobici differenti, in particolare il vetro anteriore è super scorrevole sotto i polpastrelli metre quello posteriore offre maggior grip e ovviamente, cattura maggiori ditate.

Le dimensioni sono incredibilmente contenute rispetto alla diagonale da 6,2 pollici del display ma rimangono comunque importanti ( 159.5 x 73.4 x 8.1 mm) anche se non proibitive.
Anche il peso è in linea, 173 grammi ben distribuiti che sembrano molti meno.
Detto ciò comunque avrete sempre la possibilità di optare per il fratello minore (Samsung Galaxy S8) che si differenzia sostanzialmente per dimensioni più contenuite e sacrificando qualcosa in termini di batteria).

In ultimo, vi ricordiamo che Samsung Galaxy S8 Plus è resistente ad acqua e polvere con certificazione IP68.

Display, Audio & Multimedia

Il display è una favolosa unità da 6,2 pollici con risoluzione QHD Plus (2960 x 1440 pixel) con form factor di 18,5:9. In altre parole come un classico 16:9 leggermente più allungato.
E’ un Super AMOLED ancora migliore rispetto allo scorso anno ed è certamente il miglior schermo che abbiamo visto finora su uno smartphone.

Oltre al particolare form factor ha la particolarità di avere gli angoli arrotondati, una soluzione più che altro estetica ma molto moderna.

Il ripporto tra le dimensioni del display e quelle totali dello smartphone è incredibile e impensabile fino a poco tempo fa.
Su questo punto non possiamo che toglierci il cappello di fronte allo straordinario lavoro di Samsung, capace di fissare un nuovo riferimento tecnologico.

Nonostante ciò non è perfetto, il vetro anteriore infatti cattura tantissimi riflessi che diventano fastidiosi all’aperto, ha un effetto quasi plastico al quale bisogna fare l’abitudine e probabilmente a qualcuno non piacerà affatto.

Avere uno schermo 18,5:9 non è una gran notizia al momento, non per colpa di Samsung ma perché la maggior parte delle applicazioni non sono ottimizzate per questo formato e verranno di conseguenza visualizzate con vistose bande nene nelle parti alta e bassa del display.
In ogni caso potete star tranquilli perché di contro le app responsive (come quella di  TuttoAndroid) rendono già al meglio e vi permettono di vedere molti più contenuti in una sola schermata.
Idem per i video, che se nativamente progettati a 18:9 hanno una immersività senza eguali.

Per il momento YouTube non accetta il form factor e quindi avremo bande nere anche in orizzontale, oppure potremo applicare un certo crop per adattare le immagini al display tramite una funzione integrata, ma non ci pare una grande idea.

La parte audio è ottima in capsula e in cuffia (ma non c’è un DAC audio particolare) buona e nulla più da altoparlante che risulta innanzi tutto mono, poi un po’ gracchiante a volume massimo.
La pressione sonora è elevata ma la qualità e la corposità del suono è un’altra storia.

Inutile girarci intorno, tra S7 e S8 non è cambiato nulla sotto questo punto di vista e questo sta diventando terreno franoso visto che molti competitor fanno meglio, Apple iPhone 7 e Huawei Mate 9 su tutti.

Fotocamera

La fotocamera è rimasta tecnicamente la stessa di Samsung Galaxy S7 e S7 Edge ma è stato migliorato l’algoritmo di gestione dati e aggiunti alcuni effetti e filtri.
Troviamo un sensore principale da 12 mega pixel con Dual Pixel Autofocus e doppio flash LED. L’ottica è leggermente grandangolare, stabilizzata e con apertura F/1.7.

La qualità fotografica è quella che ci aspettavamo, leggermente affinata rispetto alla scorsa generazione ma senza grosse rivoluzioni. Tenendo presente che già si partiva da un livello che era il riferimento nel mondo Android potete immaginare quanto faccia bene le foto Samsung Galaxy S8 Plus.

Samsung Galaxy S8 Plus

Di giorno abbiamo una grande nitidezza e pulizia, assenza di lens flare e l’unico appunto è rappresentato da una leggera perdita di dettaglio ai bordi dell’immagine dovuta ad una piccola distorsione data dalla lunghezza focale corta.

Di notte si apprezzano i miglioramenti del software, finalmente otteniamo un bilanciamento del bianco adeguato e la gestione del rumore è stata ulteriormente migliorata.

Buone notizie per gli amanti dei selfie, sul modulo frontale da 8 mega pixel c’è l’autofocus e ciò migliora esponenzialmente la qualità degli scatti, per lo meno con buona luce. Di sera invece c’è ancora qualcosa da migliorare ma restiamo comunque su discreti livelli.

Buono anche il comportamento in video, ora arriva fino al pieno 4K con una qualità elevatissima. Sono stati sistemati anche i problemi di rolling shutter che affligevano paurosamente i due precedenti flagship.

Batteria & Autonomia

La batteria è da 3500 mAh che sono una buona capacità, senza però risultare soprendenti. Sicuramente Samsung ha voluto andare sul sicuro equipaggiando S8 plus con un’unità non troppo estrema dopo i fatti di Galaxy Note 7.

L’autonomia che otteniamo è buona, anche qui, senza lodi. Samsung Galaxy S8 Plus vi porterà a sera senza grossi sforzi ma difficilmente riuscirete a coprire più di una giornata piena.
Questo perché indipendentemente dall’uso che se ne fa, sussiste un consumo di base costante che scaricherà lentamente il device anche mentre non lo utilizzate.

Dobbiamo anche segnalare che al momento esiste qualche battery drain sporadico, indice di un software non completamente maturo, che inficia in una certa misura sui risultati.
Mediamente siamo riusciti ad ottenere tra le 4h30min e le 5h di schermo acceso ma da un giorno all’altro i valori possono cambiare di tanto, a conferma di un software ancora da sistemare.

Software

Samsung ha messo di tutto nel software di Galaxy S8 Plus, troviamo la nuova “Samsung Experience” in versione 8.1, basata su Android 7.0 Nougat e verosimilmente presto aggiornata ad Android 7.1.

La grafica è rimasta praticamente la stessa già vista sugli ultimi Galaxy ma qui ritroviamo diverse funzioni legate alle particolari caratteristiche del prodotto.
E’ possibile simulare una risoluzione FullHD, invertire tasto recenti e tasto indietro, possiamo regolare la sensibilità del sensore di pressione posto sotto al tasto home o applicare temi grafici che modificano tutto il sistema.

E’ possibile attivare gli Edge Panel per sfruttare il bordo curvo richiamando un pannello dalle più disparate funzionalità, tra queste troviamo la novità di GIF personalizzate o ritaglio screenshot e ancora blocco in sovraimpressione di una porzione di schermo di nostro interesse.

Nelle impostazioni troviamo tante opzioni di risparmio energetico e alcune voci dedicate alla privacy. In particolare sarà possibile attivare una partizione protetta all’interno del sistema in cui inserire dati sensibili o app private, questa si chiamerà Area Personale e vi si potrà accedere solo con impronta o riconoscimento dell’iride a nostra discrezione.

Troveremo tutte le funzioni avanzate tipiche di Samsung come le gesture per rispondere o silenziare, l’acquisizione di una schermata con trascinamento del palmo, lo standby intelligente mentre guardiamo lo schermo o l’always on display che è stato ulteriormente arricchito di visualizzazioni.
Game Launcher e Game Tools, due strumenti dedicati ai giocatori sono stati leggermente aggiornati e consentono di registrare gameplay con una finestrella ripresa dalla cam frontale, abilitare profili di gioco per non essere disturbati e così via.

Oltre a tutto ciò non mancheranno le funzioni stock di Android Nougat, che sono comunque tante, ricordiamo il pannello delle notifiche interattivo con possibilità di risposta senza dover aprire l’app o i quick toggle modificabili e personalizzabili da app di terze parti.

Non mancano le tante applicazioni di Samsung dedicate all’utilizzo di base dello smartphone, quali calendario, mail, calcolatrice e il fantastico tool per prendere note.

Infine grande novità per il 2017 è Bixby, un assistente virtuale sviluppato internamente che fa il suo debutto su S8 e S8 Plus.
Al pari di Google Assistant è in grado di migliorare l’interazione con il sistema operativo ottimizzando le operazioni che deve eseguire l’utente, sfruttando internet e una intelligenza artificiale per dare consigli, tradurre immagini, trovare informazioni di ogni tipo.

Per il momento non possiamo dirvi un granché perché la maggior parte delle funzionalità è legata ai comandi vocali, al momento disponibili solo in inglese, spagnolo e coreano.
Entro fine anno potremo utilizzarlo pienamente anche in Italia e vedremo se rappresenta un reale valore aggiunto per gli smartphone Samsung nei quali verrà integrato.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Samsung Galaxy S8 Plus con un giudizio generale sul prodotto.

E’ uno smartphone avvenieristico, completo di tutto il meglio che può offrire la tecnologia mobile e straordinariamente affascinante.
Il suo slancio versò ciò che verrà lo pone in una posizione di vantaggio rispetto ai competitor ma nel contempo lo espone ai rischi insiti nell’innovazione.

Le tante funzionalità extra, un software ricchissimo, le criticità che vi abbiamo esposto parlando dei metodi di sblocco potrebbero rappresentare un piatto ostico per una parte dei potenziali interessati e sicuramente un evidente contrasto con la semplicità estrema che offre Apple, il competitor per eccellenza nel mondo mobile.

Samsung Galaxy S8 Plus

Samsung Galaxy S8 Plus deve essere capito e probabilmente con il senno di poi lo ricorderemo come una spinta verso il cambiamento, per il momento ci piace guardarlo con ammirazione e se lo vorrete dovrete prepararvi a convivere con qualche compromesso, da sempre il prezzo da pagare per chi si affaccia sul futuro.

Samsung Galaxy S8 Plus sarà disponibile dal 28 Aprile ad un prezzo di 929€.

Pagella

9.7
Display
7.4
Ergonomia
9.9
Hardware
9.5
Software
8.4
Batteria
9.6
Fotocamera
7.8
Qualità/prezzo
10
Materiali
8
Audio
9.0
Esperienza Utente
9.1