UMI è un marchio che sta acquistando una certa notorietà e, anche se non sempre azzecca ogni aspetto dei dispositivi che immette sul mercato, riesce a proporre smartphone di buona qualità ad un prezzo competitivo. Non fa eccezione UMI Iron, smartphone top di gamma dell’azienda, il quale riesce ad offrire buone prestazioni e software abbastanza curato (pur con qualche difetto) con un’ottima ergonomia ad un prezzo accessibile.

Video recensione di UMI Iron

Hardware & Telefonia

UMI Iron non sorprende per la dotazione hardware: l’azienda cinese ha scelto di appoggiarsi alla piattaforma MediaTek e di proporre quindi uno smartphone che si omologa a buona parte dell’offerta cinese sul mercato. Il processore scelto è il MediaTek MT6753, un octa-core Cortex-A53 a 64 bit con frequenza di 1.3GHz, accompagnato da 3GB di RAM e 16GB di memoria interna (espandibile tramite mictoSD). A corredo abbiamo fotocamere da 13 megapixel per il retro e da 8 megapixel sul fronte, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0 e A-GPS.

Le prestazioni sono buone e pongono questo smartphone nella parte alta delle classifiche dei benchmark, ma questo ha un prezzo: il corpo in alluminio si scalda anche molto e ne rende l’utilizzo durante la stagione estiva meno piacevole a causa del calore sprigionato.

Parte telefonica e antenne

L’audio in capsula di UMI Iron è ottimo, anche se il volume massimo avrebbe potuto essere più elevato per risultare perfetto; il vivavoce, di contro, è pessimo e riesce a far sentire al più flebilmente il proprio interlocutore anche in ambienti silenziosi.

UMI Iron 2

La ricezione è nella media, anche se in alcuni punti più “difficili” UMI Iron ha prestazioni inferiori ad altri dispositivi e finisce in 2G anziché mantenere la rete 3G. Manca il supporto alle reti che operano sulla frequenza degli 800MHz, quindi gli utenti Wind non possono usufruire del servizio 4G LTE.

Ergonomia, design & materiali

UMI Iron è uno smartphone indubbiamente “premium” nei materiali: buona parte della scocca è in alluminio, con solo due piccole fasce sopra e sotto in plastica.

Il design di UMI Iron lo rende uno degli smartphone da 5.5 pollici più comodi da usare che ho trovato sin qui; gran parte di questo fatto è dovuta al retro leggermente bombato da un lato e, dall’altro, al peso molto contenuto che rende facile maneggiarlo con una mano sola.

UMI Iron 4

Parte del comfort di utilizzo è dovuto anche all’alluminio satinato di cui è fatta buona parte della scocca: la sensazione che restituisce al tatto è di solidità e di un buon grip, pur conservando la liscezza tipica di questo materiale. Gli spigoli sul retro, pur essendo netti, non risultano scomodi e, anzi, aggiungono ergonomia perché fanno impugnare meglio il telefono.

Il lavoro di ottimizzazione delle cornici non è certo dei migliori, se vogliamo usare un eufemismo; sono soprattutto i bordi verticali ad essere particolarmente pronunciati.

UMI Iron 1

Il peso è veramente contenuto (148g) e questo è apparentemente in contrasto con le dimensioni (152,3 x 76.5 x 8,6 mm) e i materiali utilizzati. Il risultato è sicuramente apprezzabile, però.

Display, Audio & Multimedia

UMI Iron utilizza un pannello di tipo LTPS da 5.5 pollici con risoluzione Full-HD (1920×1080) di qualità decisamente buona: complessivamente si tratta di uno dei migliori pannelli tra quelli impiegati dai produttori cinesi meno noti.

UMI Iron 7

Il punto di nero è buono, anche se non è ottimo; i bianchi appaiono abbastanza ben bilanciati, mentre il resto dei colori è brillante e vivace senza eccedere. Gli angoli di visuale sono molto ampli e rendono i contenuti visibili senza problemi anche da angolature non canoniche. Il risultato complessivo è uno schermo decisamente piacevole da guardare, con colori realistici ma brillanti.

Il livello di luminosità impostato dal sistema in modalità adattiva è, in molti casi, errato: troppo alto in condizioni di scarsa luminosità, troppo basso con molta luce ambientale. La luminosità minima è bassa a sufficienza, mentre quella massima è abbastanza elevata da permettere l’uso del terminale anche sotto la luce diretta del Sole.

UMI Iron 8

L’audio è a malapena sufficiente, soprattutto nelle suonerie: se nella riproduzione di musica e di effetti dei giochi risulta discreto, le suonerie vengono distorte terribilmente ad alto volume. Questo problema è emerso solo con l’ultimo aggiornamento, quindi dovrebbe poter essere risolto via software.

UMI Iron 6

Fotocamera

UMI Iron si avvale di un sensore Sony IMX214 a 13 megapixel per la fotocamera posteriore: tale sensore è lo standard de facto tra i sensori impiegati dai produttori cinesi. Sulla carta un ottimo sensore, purtroppo non ha ricevuto il lavoro di ottimizzazione dei driver e del software necessari per tirarne fuori il meglio e il risultato è una fotocamera mediocre, in linea con la maggior parte dell’offerta cinese.

Il problema principale è l’uso di filtri di sharpening aggressivi che aumentano il rumore d’immagine e diminuiscono notevolmente il dettaglio. Tale situazione è esacerbata ulteriormente dall’uso dell’interpolazione per portare gli scatti a 20 megapixel: per cercare di mantenere la qualità degli scatti UMI ha inserito filtri molto aggressivi che riescono a mantenere una buona qualità guardando le foto sullo schermo del dispositivo, ma che finiscono per rovinarla guardandole invece con uno zoom del 100%.

UMI Iron 5

L’interfaccia è un mix strano tra la fotocamera predefinita di MediaTek e un software studiato da zero da UMI; il risultato è però positivo perché troviamo opzioni familiari con un aspetto più curato e con una maggiore semplicità d’uso.

La registrazione video avviene ad un massimo di 1080p nel formato 3GP. Non c’è la possibilità di registrare in MP4 con la fotocamera di sistema. La qualità è media e l’assenza di uno stabilizzatore ottico si fa sentire.

Qui sotto trovate il video di prova, girato in 1080p.

Batteria & Autonomia

L’autonomia di UMI Iron, nonostante una batteria integrata (non removibile) da ben 3300mAh, non è delle migliori e non fa gridare al miracolo. Il telefono riesce infatti a garantire tra le 3:30 h e le 4:00 h di utilzzo effettivo con lo schermo acceso con uso medio-intenso (2 caselle email, social network, aggiornamento applicazioni, fotografie, giochi). Non si tratta di un cattivo risultato, ma è un risultato che rientra perfettamente nella media degli smartphone con diagonale dello schermo di 5.5 pollici. Non siamo quindi di fronte ad un’eccellenza, ma ad uno smartphone come molti altri.

Software

UMI punta su una versione di Android 5.1.1 Lollipop pressoché vergine: le modifiche presenti sono molto poche e sono, per la maggior parte, le modifiche che MediaTek apporta alla ROM di base che crea per le sue piattaforme hardware. Tra le modifiche troviamo i profili audio, il doppio tocco per l’accensione dello schermo, la programmazione di accensione e spegnimento e così via.

Tra le app preinstallate troviamo:

  • U Health: applicazione per monitorare la salute dell’utente, può contare i battiti cardiaci e misurare lo stress con il sensore di prossimità;
  • VIPER4Android: famoso driver per migliorare la qualità audio.
  • un generico cleaner cinese;
  • EyeVerify: applicazione integrata nel sistema per sbloccare il dispositivo col riconoscimento degli occhi (con parametri come distanza intrapupillare, forma degli occhi, ecc).

Lo sblocco con gli occhi, che è una delle caratteristiche che definiscono questo terminale, è in realtà parecchio scomodo fino al punto da essere pressoché inutilizzabile: è necessario tenere il telefono a circa 15cm di distanza dagli occhi per lo sblocco, con tutte le conseguenze di questo fatto.

Un piccolo problema che sorge è l’impossibilità di selezionare un dispositivo da cui fare il ripristino durante la configurazione iniziale: purtroppo non si può non rimanere con il dispositivo proposto dal sistema, anche se non è quello che si vuole.

Dual SIM

Il software che gestisce la doppia SIM è quello di MediaTek, pertanto non ci sono differenze di sorta rispetto ad altri modelli analizzati. È possibile impostare la SIM predefinita, oppure avere una richiesta ogni volta che si compie un’azione.

Browser Web

La navigazione sul Web è piacevole e veloce; non ci sono particolari problemi e, anzi, UMI Iron appare veloce e fluido nel gestire la navigazione indipendentemente dal browser utilizzato: anche Mozilla Firefox, normalmente leggermente più lento e pesante di Chrome o del browser predefinito, si comporta più che bene.

Gaming

Nessun problema anche sotto il profilo del gaming: certo, la GPU Mali-T720 non è di fascia alta e potrebbe avere qualche problema con titoli più complessi, ma complessivamente se la cava bene e riesce a garantire un framerate costante e sufficientemente elevato anche nelle situazioni più complesse in giochi come Riptide GP2.

In conclusione

UMI Iron è uno smartphone convincente e sufficientemente solido. Sono presenti delle imperfezioni, che fortunatamente non ne pregiudicano l’utilizzo quotidiano e sono correggibili tramite futuri aggiornamenti. In questo senso UMI sembra costante, perché nel mese circa in cui ho provato il dispositivo ha ricevuto più di un aggiornamento; ci sono quindi buone speranze.

Tra i dispositivi da 5.5 pollici di marchi cinesi, UMI Iron è complessivamente uno dei migliori che abbia provato: corpo in alluminio, grande ergonomia, prestazioni all’altezza di qualunque situazione e un design azzeccato ne fanno un buon compagno quotidiano.

Umi Iron è in vendita ufficialmente al prezzo di 299 euro ma online non è difficile trovarlo a poco più di 200 euro.

Migliori offerte per Umi Iron sul web: 215,99 euro su Amazon.it

Pagella

7.5
Display
8.5
Ergonomia
7.6
Hardware
7
Software
8
Batteria
6.8
Fotocamera
7.5
Qualità/prezzo
8
Materiali
6.5
Audio
7.5
Esperienza Utente
7.5