Recensione Meizu U20  Non si tratta di uno smartphone appena uscito sul mercato, tuttavia abbiamo deciso di dare uno sguardo più da vicino a Meizu U20 perché nonostante venga dalla Cina è uno smartphone di fascia media che è possibile trovare nei negozi della grande distribuzione. Ma cosa cambia rispetto al fratello Meizu M3 Note? Scopriamolo nella nostra recensione di Meizu U20.

Video recensione Meizu U20

Hardware & Connettività

L’hardware di Meizu U20 è adatto alla fascia di prezzo con un SoC Mediatek Helio P10, octa-core a 1,8 GHz, a cui si accompagna la GPU Mali T860MP2. Non osa troppo però, rimanendo con taglia da 2 o 3 GB di RAM e rispettivamente 16 o 32 GB di memoria interna espandibili tramite microSD, sacrificando però una delle due SIM.

Parte Telefonica & Antenne

La connettività vede il WiFi 802.11 a/b/g/n Dual Band, il supporto al Dual SIM Dual Standby e al Bluetooth 4.0. E, oltre alla mancanza dell’NFC, una pecca non da poco è l’assenza della banda 20 del 4G LTE nonostante la vendita ufficiale nel nostro Paese.

La geolocalizzazione supporta A-GPS e Glonass e non ha particolari problemi. La ricezione invece non convince, specialmente quando in movimento dove ci sono spesso disconnessioni e periodi in cui lo smartphone fa fatica ad agganciare una cella. Parte del problema potrebbe essere dovuto al mio utilizzo della rete Wind nei test, che per il 4G si basa proprio sulla banda 20, ma in generale l’antenna non convince fino in fondo.

Ergonomia, Design & Materiali

Meizu U20 punta molto sul design, con angoli stondati e un pannello posteriore in vetro curvato 2.5D, proprio come quello frontale. Ad unire queste due fragili ma eleganti facce c’è invece una cornice laterale in alluminio di ottima rifinitura, che dona inoltre una presa abbastanza salda nonostante le dimensioni abbastanza generose di 153 x 75,4 x 7,7 mm. Il peso di soli 158 grammi lo fa percepire come molto leggero e, in generale, questo smartphone risulta un piacere da tenere in mano.

Il pulsante di accensione e il bilanciere del volume si trovano entrambi sulla destra, con a sinistra invece il solo carrellino delle due NanoSIM. Il resto delle porte si trovano invece sul fondo, con in particolare la presenza del jack da 3,5 mm, di uno speaker mono ma soprattutto di un’ormai superata porta MicroUSB, invece delle più recenti Type-C. Sul fronte nella parte superiore si trova un LED di notifica, oltre ai vari sensori di luminosità e prossimità, mentre sul fondo ha posto un tasto cliccabile che funge da lettore di impronte digitali, con velocità e precisione nella media.

Display, Audio & Multimedia

Meizu U20 monta un pannello da 5,5 pollici FullHD con tecnologia IPS. La qualità del display è elevata, con colori brillanti, luminosità molto elevata e ottimi angoli di visuale. I neri non sono estremamente profondi, ma in generale si tratta di un’ottima unità per questa fascia di prezzo. Via software è inoltre possibile calibrarne la temperatura per adattarla ai propri gusti personali. Il touchscreen è generalmente molto reattivo, ma un paio di volte è capitato che prendesse dei tocchi accidentali, problema risolto con un riavvio.

Il comparto audio non è dei migliori invece, con un singolo speaker sul fondo che raggiunge un volume mediamente elevato ma ha una sonorità un po’ chiusa.

Fotocamera

Sull’angolo in alto a sinistra del vetro posteriore è incastonata una fotocamera da 13 megapixel f/2.2 accompagnata da un doppio flash LED, mentre invece sul fronte la risoluzione si ferma a 5 megapixel f/2.0. Il software che la accompagna è da un lato completo, con molte modalità di scatto e anche vari filtri in tempo reale, ma d’altro canto accedere all’HDR o passare in modalità registrazione video è un po’ troppo laborioso.

La qualità degli scatti non è male di giorno se si riesce a tenere la mano ferma, pur non potendosi aspettare troppi dettagli. Se però non si ha una mano ferma i soggetti risultano sempre un po’ mossi, segno di una velocità di scatto non ottimale. Ciò si fa sentire soprattutto di notte dove, per via anche del rumore non indifferente, gli scatti risultano carenti. La fotocamera frontale è abbastanza buona. Nella registrazione video è possibile arrivare fino al 1080p con entrambe le fotocamere e i risultati sono nella media.

Batteria & Autonomia

La batteria ha una capienza di 3260 mAh e garantisce una buona autonomia. In una giornata di utilizzo intenso sono sempre riuscito ad arrivare a tarda serata con circa 5 ore di display attivo, mentre cercando di limitare un po’ le attività più esose di risorse si riescono a raggiungere anche le 6 ore di display attivo con una singola carica.

Software

Meizu U20 vede a bordo Flyme 5, basata su Android 6.0 Marshmallow. Si tratta di una ROM molto particolare e dai tratti orientali, come ad esempio l’assenza del drawer delle applicazioni, ma adattata per piacere al pubblico internazionale. La cosa più peculiare è il sistema di navigazione: per tornare indietro basta un tap sul tasto centrale, che se premuto porta invece alla home, mentre per accedere alle app recenti basta uno swipe dal fondo del terminale.

A livello grafico lo stile è molto minimale ma curato nel dettaglio, con colori sgargianti e icone piatte accompagnati però da sfocature nel pannello delle notifiche e nell’assistente di ricerca, richiamabile con uno swipe verso l’alto. Sempre a livello grafico è poi disponibile il negozio di temi, che garantisce un’ottima personalizzazione.

Le impostazioni di sistema prevedono una leggera personalizzazione delle impostazioni rapide, una modalità non disturbare programmabile per avviarsi automaticamente a giorni e orari prefissati e anche vari accorgimenti legati alla sicurezza come la modalità ospite o il blocco delle app tramite lettore di impronte. Nella voce accessibilità sono inoltre attivabili varie gesture a schermo spento e Smart Touch, un cerchietto flottante sempre in primo piano con cui navigare più velocemente all’interno del sistema grazie a degli swipe.

La app preinstallate non sono in numero eccessivo e, anzi, risultano sempre utili e ben realizzate, con ad esempio un registro per le note, un registratore vocale e anche un file manager. In Toolbox sono poi racchiuse varie utilità come la bussola, la torcia e anche il righello. Per monitorare nei dettagli il sistema c’è invece il Centro Sicurezza, che racchiude un controllo mirato a tutti gli aspetti critici dello smartphone.

Prestazioni

Meizu U20 a livello di prestazioni ha ogni tanto delle incertezze, con qualche rallentamento quando ci si muove velocemente tra varie app aperte. In particolare giocando a Pokèmon GO ho notato dei cali di framerate evidenti interagendo con gli elementi di gioco, sia in modalità bilanciata che in modalità prestazioni.

Giocando invece a Real Racing 3 il framerate non è sempre elevatissimo, ma l’esperienza di gioco è comunque godibile utilizzando la modalità prestazioni. Se messo sotto stress si scalda leggermente la parte superiore, ma senza mai raggiungere temperature troppo elevate. Di seguito potete visionare i risultati dei benchmark.

In conclusione

Meizu U20 è uno smartphone con un prezzo di listino di 250€, ma che si può agevolmente trovare intorno ai 220€ dai siti della grande distribuzione. Un prezzo che non è dei più bassi in rapporto alle performance offerte, non sempre soddisfacenti, a cui si aggiungono dei problemi di ricezione della rete dati – almeno con Wind.

Rimane comunque una scelta da poter considerare per una persona che non si muove troppo durante la giornata e non necessita di una connettività perfetta, ma che è in cerca di un design accattivante e un ottimo display.

Pagella

8.6
Display
8.5
Ergonomia
7
Hardware
8.3
Software
8.5
Batteria
7.3
Fotocamera
7.2
Qualità/prezzo
8.5
Materiali
7.3
Audio
6.8
Esperienza Utente
7.6