Recensione Xiaomi Mi Air 2 True Wireless – Xiaomi non si fa mancare nulla, anzi, non ci fa mancare nulla e di sicuro non può tirarsi indietro quando si parla di cuffiette true wireless.
Nel giorno in cui Apple ha presentato le AirPods 2 Pro, noi vi proponiamo la recensione delle Xiaomi Mi Air 2 True Wireless, chiamate anche (Airdots Pro 2), seconda generazione che sulla carta migliora nettamente la precedente, con alcune soluzioni tecniche finalmente al passo e un funzionamento generale ottimo, nemmeno a dirlo ad un prezzo accessibile.

Andiamo con ordine e prima di tutto vi lasciamo alla nostra video recensione, dove vi raccontiamo come ci siamo trovati nell’ultima settimana in compagnia delle Mi Air 2 TWS.

Video recensione Xiaomi Mi Air 2 TWS

Qualità costruttiva e design

Le Xiaomi Mi Air 2 True Wireless dimostrano subito fuori dalla confezione la loro natura non premium, non sono chiaramente paragonabili a cuffiette auricolari di fascia alta in quanto a qualità percepita e materiali, tuttavia si fanno apprezzare per un design pulito, leggerezza e apparente solidità.

Sono completamente in plastica, ogni driver pesa 4 grammi, una volta riposte nella custodia arrivano a 50 grammi, si possono riporre senza grosse difficoltà in tasca e la finitura opaca della plastica farà sì che non si sporchino o righino troppo facilmente, sia il case che le cuffiette.

Non sono resistenti al sudore, poco consigliabili quindi per lo sport, ma l’indossabilità è fantastica e potrete tenerle all’orecchio per diverso tempo senza accusare fastidio.
La vera notizia è infatti che non sono di tipo in-ear, l’evoluzione maggiore rispetto alla precedente generazione e una rarità per le cuffiette true wireless.

La custodia non supporta la ricarica wirelEss ma è dotata di una porta di tipo C che accetta corrente a 6 Watt e ricarica le cuffiette in circa 1 ora, la capacità è di 250 mAh, mentre ogni auricolare contiene 30 mAh

La connessione avviene via Bluetooth 5.0 e la trasmissione audio si avvale del codec LHDC, studiato appositamente per ridurre la latenza senza compromettere la qualità audio.

Da notare che sui due driver trovano posto un sensore di prossimità nella parte interna e un microfono ambientale nella parte esterna.

Funzioni smart

Abbiamo alcune comode funzioni intelligenti a bordo delle Xiaomi Mi Air 2 True Wireless, in parte però le cose sono complicate dall’applicazione di gestione disponibile solamente in lingua cinese.

Senza bisogno di particolari configurazioni vi basterà tenere premuto 2 secondi l’unico tasto presente sul case per accoppiare allo smartphone o ad altri dispositivi Bluetooth, contestualmente dovrete aprire il coperchio.

Dopo la prima configurazione non sarà più necessario ripetere l’operazione, anzi, vi basterà aprire la custodia per vedere le cuffie collegarsi autonomamente allo smartphone. Se disponete di un dispositivo Xiaomi o Redmi con software “China” nel momento in cui avviene il collegamento vedrete una simpatica animazione a display con tanto di informazioni sulla carica residua di cuffiette e case.
Diversamente il collegamento avverrà senza problemi, semplicemente non verrà visualizzata l’animazione, poco male.

Se disponete di uno smartphone con Bluetooth 5, dalle impostazioni, oppure già nella tendina delle notifiche, potrete controllare la carica residua delle cuffiette.

Una volta ultimata la configurazione potrete già sfruttare alcune funzionalità: grazie ai due sensori di prossimità udirete un suono (niente criptiche voci cinesi) nel momento in cui le cuffiette sono indossate e attive, il collegamento tra i due driver è istantaneo e non ci sono mai problemi di stabilità della connessione, se rimuovete una delle due parti la riproduzione verrà fermata.
Per la ripresa basterà fare un doppio tocco sull’auricolare destra, lo stesso comando serve anche per mettere in pausa.

Di default l’auricolare sinistro attiva l’assistente vocale, verificando con diversi smartphone non sempre Google Assistant si attiva correttamente, su Pixel 4 XL, ironia della sorte, non funziona. Nessun problema invece con Huawei Nova 5T, ASUS RogPhone 2, Redmi K20 Pro.

Queste sono le funzioni di base, però seguendo questo link, potete scaricare l’app dedicata all’assistente Xiaomi, che vi permette di andare a modificare le funzioni assegnate al doppio tocco a destra e a sinistra. Tra le funzioni disponibili anche lo scorrimento delle tracce, non presente però il controllo volume che è affidato alle funzioni vocali in cinese, difficilmente sfruttabile per ovvi motivi.

Vi consigliamo di aiutarvi con Google Translate e un secondo smartphone per riuscire a tradurre in real time le varie diciture, non demordete però, perché attraverso la stessa app potrete aggiornare il software integrato e già dal primo upgrade la qualità audio e la latenza miglioreranno notevolmente.

Qualità audio e chiamata

Davvero niente male, le Xiaomi Mi Air 2 TWS vi daranno delle soddisfazioni se considerate che si tratta di cuffiette non in-ear, chiaramente l’isolamento dall’ambiente esterno non sarà dei migliori, ma alzando un po’ il volume il suono diventerà ben bilanciato, presente sui bassi e sugli alti, senza eccessi ma con una buonissima chiarezza.

Rispetto a cuffiette in ear di fascia media, come le Samsung Galaxy Buds o le OnePlus Bullets Wireless 2, la differenza di qualità si sente, d’altra parte invece non siamo affatto lontani da ciò che offre Apple con le Airpods 2, che sono più vicine in termini di conformazione nell’orecchio.

Merita una menzione la qualità audio in chiamata, ottima sia quella catturata dalle cuffiette che quella trasmessa all’orecchio.
La stabilità della connessione è perfetta, potrete rispondere con un tap simultaneo su entrambi i driver e il vostro interlocutore vi percepirà chiaramente anche negli ambienti rumorosi, merito di una cancellazione attiva del rumore ambientale ad opera di due microfoni posizionati nella parte esterna della capsula auricolare.

La latenza non è eccessiva, buona seppur non eccellente.
Rispetto alle Airpods accoppiate ad uno smartphone Android le performance sono migliori, mentre le Galaxy Buds o le OnePlus Bullet Wireless 2 riescono a fare meglio.
Queste Xiaomi sono comunque dotate del supporto al codec LHDC per cui non è escluso che con un aggiornamento le cose possano ulteriormente migliorare.
Potrete utilizzarle senza grossi sacrifici per vedere una nostra recensione su YouTube, mentre probabilmente sono un po’ troppo limitate per un intero film.

Autonomia

Xiaomi dichiara 4 ore in riproduzione continua, 14 ore totali considerando anche l’energia extra fornita dal case.
Abbiamo verificato qualcosa in meno, circa 3 ore con volume al 60% (necessario se siete all’aperto), con l’astuccio capace di donare altre due cariche e mezza, per un totale di 12 ore scarse di autonomia totale.

Un risultato comunque niente male, anche considerando la velocità di ricarica della custodia e delle cuffie quando riposte.

In conclusione

Potete acquistare le Xiaomi Mi Air 2 True Wireless a circa 61 Euro nel link a fondo pagina utilizzando il codice HYAMAIR, e probabilmente sarete portati a farlo se avete letto con attenzione la recensione.
Già, perché si tratta di cuffiette dall’ottimo rapporto qualità prezzo, che funzionano bene e hanno ancora margine di miglioramento grazie agli aggiornamenti software.

E’ probabile che nelle prossime settimane (o mesi) vengano distribuite ufficialmente anche in Italia, staremo a vedere il prezzo, ma l’opzione di acquisto di importazione rimane più che valida se vi consente di risparmiare qualche decina di Euro.
C’è da sorbirsi la scocciatura dell’app in cinese, ma una volta impostata a piacimento non sarà più necessario tenerla installata, se non per controllare ogni tanto se ci sono aggiornamenti.

Nella loro semplicità le Xiaomi Mi Air 2 True Wireless, che vi ricordiamo potrebbero trovarsi con il nome di AirDots Pro 2, sono particolarmente efficaci e rappresentano una valida alternativa ai soliti noti di tipo non in-ear, pochi per la verità.

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