Quello dei dispositivi IoT e smart home è un mercato in forte crescita e Xiaomi è tra gli attori principali, grazie anche alle tante compagnie che formano il suo ecosistema. Tra queste troviamo Yeelight che, come tradisce il nome, si occupa principalmente di sistemi di illuminazione.

Abbiamo avuto modo di provare due plafoniere Yeelight per alcune settimane, ma non vi proporremo una classica recensione, quanto piuttosto un’analisi di come è possibile rendere intelligente il sistema di illuminazione grazie a una serie di interazioni, sia con alcuni sensori Xiaomi sia con altre variabili.

Caratteristiche tecniche

I due modelli da noi provati sono Yeelight Crystal Ceiling Light ProYeelight LED Ceiling Light, simili nel funzionamento ma diversi nel design e nella destinazione d’uso.

Partiamo da LED Ceiling Light, la più piccola delle due, di forma circolare e dotata di 240 LED OSRAM la cui vita utile è indicata in 25.000 ore, flusso luminoso di 1800 lumen, temperatura colore regolabile tra 2700K e 6500K e un consumo di 28W. Il controllo del dispositivo avviene tramite WiFi o Bluetooth, e il controllo tramite smartphone può avvenire con dispositivi Android 4.4 o superiori e iOS 8.0 e superiori.

Parlando di controllo è possibile utilizzare l’app Yeelight, che offre alcuni scenari particolari, o l’app Mi Home, che permette di creare numerosi scenari interagendo con altri dispositivi presenti in casa. Le dimensioni sono di 320 x 320 x 73 millimetri per un peso complessivo di 1.360 grammi.

Il sistema di montaggio è ingegnoso e rapido: basta fissare al soffitto la base circolare, collegare i cavi di alimentazione (non serve nemmeno il cacciavite) e inserire la plafoniera vera e propria, con un meccanismo a scatto regolato da due levette, che semplificano la rimozione.

Grazie alla certificazione IP60 potrete dire addio agli insetti che si infilano tra il vetro e le lampade, costringendovi a smontare la plafoniera per pulirla. Yeelight suggerisce di utilizzare questa lampada in stanze fino a 15 metri quadri, ma nella nostra prova… XXXXXXXXXX

Il secondo modello, Crystal Ceiling Light Pro, è una plafoniera di forma rettangolare dalle dimensioni decisamente più impegnative, 960 x 640 x 113 millimetri e un peso di 3.530 grammi. Anche in questo caso la temperatura è regolabile tra 2700K e 6500K con una luminosità compresa tra 700 e 6000 lumen. Il consumo è di 90W e la connettività include WiFi e Bluetooth.

Anche in questo caso il montaggio è relativamente semplice, anche se più complesso del modello precedente. La base contiene la scheda elettronica e i LED, oltre alla morsettiera per collegare l’alimentazione. Una volta fissata la base è sufficiente installate la copertura, tenuta in sede da otto levette. Anche in questo caso è presente la certificazione, IP50 in questo caso, che garantisce una perfetta pulizia interna, visto che polvere e insetti non entreranno.

Connettività

Entrambe le plafoniere sono dotate di connettività WiFi e Bluetooth, quest’ultima utilizzata solamente dal telecomando fornito in dotazione. Si tratta di una soluzione semplice per accendere e spegnere la luce e regolare l’intensità luminosa, ma non è assolutamente indicata per chi vuole qualcosa di veramente smart.

È sufficiente installare l’app Yeelight o l’app Mi Home, entrambe scaricabili gratuitamente dal Play Store, per trasformare radicalmente le plafoniere in oggetti intelligenti. La prima operazione da effettuare è quella di effettuare l’abbinamento con l’applicazione, utilizzando la rete WiFi di casa.

Potete avviare il riconoscimento automatico o selezionare manualmente il dispositivo. Basta attendere un minuto perché avvenga il collegamento con la rete di casa (dovrete inserire ovviamente la password della vostra rete) e la plafoniera venga inserita nell’applicazione.

Registrandola su Mi Home la ritroverete anche su Yeelight, a patto di averla registrata con lo stesso account Mi. A questo punto siete pronti per liberare tutta la vostra creatività per rendere davvero intelligenti le vostre nuove luci.

Scenari

Avete sostanzialmente tre modi per interagire con le plafoniere Xiaomi: attraverso i tanti sensori dell’ecosistema MIJIA, con applicazioni di terze parti come IFTT per il quale è presente il plugin Yeelight, o Google Assistant, sempre attraverso un plugin Yeelight.

Partiamo proprio con Google Assistant, che permette di interagire con comandi vocali, del tipo “Hey Google accendi la luce x” o con routine personalizzate, che portano all’accensione o spegnimento delle luci al verificarsi di determinate condizioni. È possibile anche regolare l’intensità e la temperatura, ma non è un’operazione sempre intuitiva.

Decisamente più semplici le cose con IFTTT, che permette di impostare numerose situazioni in cui interagire con le luci. I trigger che possono attivare le operazioni sono davvero tantissimi, nuove mail ricevute, notifiche, orari, comandi inviati tramite Google Assistant. Potete collegarle alle telecamere di sicurezza, facendo lampeggiare le lampade quando viene rilevato un movimento, accendere le luci all’alba e simulare un tramonto quando andate a dormire.

 

Se avete elettrodomestici intelligenti potete farvi segnalare se avete lasciato aperta la porta del frigo, se la lavatrice ha terminato il ciclo di lavaggio e molto altro, con i limiti lasciati quasi esclusivamente alla vostra fantasia.

Mancano, almeno al momento, le interazioni con i dispositivi dell’ecosistema MIJIA di Xiaomi, ma per questo basta ricorrere all’applicazione Mi Home, disponibile gratuitamente sul Play Store. La maggior parte dei sensori richiede l’installazione di un gateway, che vi permette di collegare i sensori alla rete WiFi domestica e abilitare le interazioni.

Se utilizzate dispositivi dell’ecosistema MIJIA, che possono quindi essere registrati nell’applicazione Mi Home, vi si aprirà un mondo di interazioni davvero infinito. Potrete accendere le luci quando aprite la porta di casa, con una delle tante serrature elettroniche o con il sensore da applicare alla porta, spegnerle o accenderle quando vengono aperte o chiuse le tende motorizzate, accenderle, spegnerle o impostare un determinato livello di luminosità utilizzando un interruttore dedicato.

È inoltre possibile sfruttare alcuni scenari preimpostati dall’app Yeelight per ottenere particolari effetti di luce. Troverete una modalità alba, che accende in maniera graduale la luce simulando il sorgere del sole e aiutandovi a risvegliarvi in maniera più dolce, una modalità tramonto che spegnerà lentamente la luce o una modalità notturna, che lascia la luce accesa al livello minimo di 1 candela per potervi alzare di notte senza inciampare e senza dover accendere altre luci.

Avete in programma una cena romantica? Ecco l’effetto tremolante di una candela, mentre se volete guardare un film sul divano ma non volete stare al buio ecco la modalità Cinema. Sono ben 9 le modalità predefinite ma potete creare delle modalità personalizzate con variazioni di luminosità e temperatura colore regolate nel tempo.

A seguire il link per l’acquisto di alcuni dei sensori che, insieme al gateway, possono offrirvi numerose opportunità di automazione delle plafoniere Xiaomi.

Conclusioni

Le due plafoniere che abbiamo testato, per le quali ringraziamo GearBest per la fornitura dei sample, sono quindi interessanti per le infinite possibilità di automazione piuttosto che per le loro caratteristiche, visto che sono delle semplici luci a LED. Speriamo che Xiaomi dedica di commercializzarle ufficialmente anche nel nostro Paese senza costringere gli utenti a rivolgersi agli importatori paralleli.