Qualcomm ha reso noto di aver siglato un accordo con i tre produttori di smartphone cinesi Xiaomi, Vivo e OPPO.

In virtù di tale operazione, il cui valore dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 miliardi di dollari, il colosso di San Diego venderà componenti ai tre produttori cinesi per i prossimi tre anni.

L’accordo rientra in una serie di iniziative che vedono coinvolti Stati Uniti e Cina con l’obiettivo di raggiungere una più ampia collaborazione tra le aziende di questi due Paesi.

Ed a proposito di Vivo, il produttore (che insieme a OPPO e OnePlus appartiene alla multinazionale BBK Electronics Corporation) mira ad ampliare il proprio giro d’affari, sbarcando nei mercati europei ed africani.

Se il brand è piuttosto conosciuto in India e Cina, nel Vecchio Continente è invece ristretto ad un’utenza di nicchia e l’accordo stretto con Qualcomm potrebbe aiutare Vivo ad “aggredire” i mercati europei.

L’obiettivo di Vivo è quello di arrivare in Europa nel 2018 e tra i progetti in sviluppo in collaborazione con Qualcomm (che potrebbe essere acquisita da Broadcom) ce ne sono alcuni che potrebbero aiutarla a sfondare anche nel nostro continente, come la connettività 5G e una tecnologia di riconoscimento facciale in 3D.