Qualcomm Technologies annuncia cambiamenti per quanto riguarda le nomenclature e il branding dei suoi prodotti: questo per cercare di descrivere e differenziare meglio le sue soluzione tecnologiche, come il SoC Snapdragon.

Il brand “Snapdragon” è stato associato per anni alla parola “processore”, anche se coloro che “masticano” un minimo di questi argomenti sono consapevoli che in realtà rappresenta ben di più (non per altro si chiama SoC); Snapdragon (come altri SoC) è quindi qualcosa in più di un semplice processore ed è per questo che la casa californiana ha intenzione di affinare la terminologia facendo riferimento a esso come una “piattaforma“:

“In realtà, Snapdragon è più di un singolo componente, un pezzo di silicio, o quello che molti potrebbero confondere con una CPU; è una raccolta di tecnologie, che comprende hardware, software e servizi che non sono completamente racchiusi in una parola come processore. Questo è il motivo per cui Qualcomm Technologies sta perfezionando la nostra terminologia riferendosi a Snapdragon come a una piattaforma invece di un processore.”

I chip distribuiti da Qualcomm non riguardano oltretutto più solamente gli smartphone, ma si sono ampliati al settore automobilistico e al cosiddetto Internet of Things (IoT).

Qualcomm annuncia anche che i SoC della gamma base, ossia quelli della gamma 200, non si chiameranno più Snapdragon, brand che distinguerà soltanto le “piattaforme” della gamma premium (“premium mobile experience platforms“), ossia i vari Snapdragon 400, 600 e 800.

L’obiettivo, sostiene la casa, è quello di fornire maggiore chiarezza, ma siamo sicuri che stiano cogliendo nel segno? Fateci sapere cosa ne pensate nel solito box dei commenti; se volete saperne di più potete dare un’occhiata al comunicato di Qualcoom (lo trovate tra le fonti).