La scorsa settimana la compagnia di sicurezza Trend Micro ha pubblicato un report relativo ad un paio di vulnerabilità dei chipset Snapdragon, che equipaggiano una buona parte degli smartphone Android attualmente in commercio. A causa di un problema di sicurezza era possibile per un eventuale malintenzionato guadagnare in maniera piuttosto semplice i permessi di root, esponendo il sistema a gravi rischi dal punto di vista della sicurezza.

Trend Micro ha tempestivamente informato Google, ovviamente in maniera privata, in modo da permetterle di chiudere le falle che avrebbero potuto colpire diverse centinaia di milioni di utenti in possesso di uno smartphone con SoC Snapdragon di Qualcomm. La prima vulnerabilità era già stata sistemata con le patch di sicurezza rilasciate da Google nel mese di febbraio mentre per la seconda è stato necessario attendere quelle del mese di marzo, rilasciate da poco.

Purtroppo sono ancora pochi i dispositivi Android che hanno ricevuto l’aggiornamento di febbraio, ancora meno quelli che hanno ricevuto il più recente. Sono quindi ancora moltissimi gli utenti che continueranno ad avere il sistema vulnerabile e quasi certamente la maggior parte di loro dovrà tenersi il problema finché non cambierà il proprio dispositivo.

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