Samsung ed Oppo sono finiti al centro di una azione legale in Cina a causa dei software preinstallati su Android. Due smartphone in particolare – il Samsung Galaxy Note 3 e l’Oppo Find 7 – hanno attirato l’attenzione della Shanghai Consumer Rights Protection Commission in seguito alle numerosissime segnalazioni inviate dagli utenti.

Le applicazioni preinstallate su entrambi i terminali (40 sul Note 3 e ben 70 sul Find 7) non possono essere rimosse (a meno di ricorrere al root) e influiscono pesantemente sul quantitativo di storage libero alla prima accensione.

Samsung ed Oppo dovranno rispondere alle accuse entro due settimane ed in seguito verranno annunciate le date del processo. L’intenzione della Shanghai Consumer Rights Protection Commission è quella di obbligare le società produttrici di smartphone ad indicare il numero di software preinstallati ed il metodo per disinstallarli.

Samsung dovette affrontare problemi di natura simile anche in Europa in passato.

Via