Alla precedente uscita di Carl Pei, che “schiaffeggiava” i più affezionati al jack audio dicendo che non troverà posto su OnePlus 6T, segue adesso quella – ben più felice – dell’altro CEO della giovane azienda cinese. Nel corso di una chiacchierata con i colleghi di pcmag.com, Pete Lau si è aperto sull’intenzione di estendere al di là dei telefoni il concetto di smart.

L’oggetto all’ordine del giorno non è una novità (ne avevamo parlato qui), lo sono invece le parole di Lau che si occuperà in prima persona del progetto per via del background audio/video maturato in OPPO. “Valutiamo da oltre un anno l’ingresso nel mercato delle smart home, e abbiamo deciso di partire da una smart TV come hub pulito, efficiente e intelligente da cui gestire l’intera abitazione”.

OnePlus non ha intenzione di sviluppare un proprio OS, così si affiderà ad un partner importante, la cui identità sarà svelata in futuro. Stessa sorte per il pannello vero e proprio, che non sarà realizzato in casa e poi integrato con chipset ed algoritmi di gestione scelti da OnePlus. “Nell’ottica di offrire il meglio ai nostri utenti, abbiamo posto Sony come riferimento in termini di qualità visiva”.

Il tutto, come per gli smartphone, non può prescindere dall’apporto della community a cui sarà dato ascolto sulle caratteristiche da includere. Grande attenzione sarà riservata all’esperienza utente, come sempre. “Vorrei che la mattina il televisore mi mostrasse l’ora, il meteo, gli appuntamenti che ho sullo smartphone, le informazioni sul mio prossimo viaggio ed i consigli su come vestirmi. […] È l’occasione per portare la nostra filosofia sulle TV insieme all’attenzione per gli aggiornamenti software.”

E proprio il software con la user experience avranno, ovviamente, un ruolo centrale: “Perché non un set-top box invece di una TV? Vogliamo offrire un’esperienza d’uso semplice, che è quello che interessa alla gente: non aggiungere, ma togliere”.