Anche le critiche aiutano uno smartphone a ottenere pubblicità e OnePlus sembra essere maestra in questo. A un paio di giorni dal lancio, sono già emerse alcuni dettagli relativi a OnePlus 5 ed è possibile che ci sia altro in arrivo. Dopo la vicenda dello zoom ottico inferiore a quanto annunciato torniamo sulla questione dei benchmark “truccati” con un intervento sul governor che alza temporaneamente le frequenze minime per ottenere risultati migliori.

A parlare sulla vicenda è Tim Murray, Senior Staff Software Engineer e Android Performance Lead, una persona quindi che parla con cognizione di causa. Con una serie di tweet Murray esprime il suo parere su questa tecnica, a suo dire rischiosa perché danneggerebbe la batteria ed esporrebbe lo smartphone a danni gravi.

OnePlus infatti ignorerebbe la protezione termica andando ad aumentare la frequenza minima quando vengono lanciate determinate applicazioni, una pratica che lo stesso Murray afferma di aver esplicitamente sconsigliato ai produttori di smartphone Android.

Il fatto che OnePlus lo abbia fatto per la seconda volta è ancora più grave per Murray, che stigmatizza l’operato della compagnia cinese. Qui sotto trovate il primo tweet ma aprendolo troverete il resto delle riflessioni di Tim Murray sulla vicenda dei benchmark “taroccati” da OnePlus 5.

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