Non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione per ribadire il suo particolare feeling con la velocità e del resto non l’ha fatto, OnePlus, che si è distinta insieme a diversi altri competitor per aver “piazzato” subito almeno un prodotto nella lista di smartphone che possono gioire della terza beta di Android Q insieme ai Google Pixel.

“I dispositivi OnePlus sono tra i più facili su cui lavorare. Non vediamo l’ora di scoprire come gli sviluppatori di app e gli altri appassionati gioveranno di questa beta per creare esperienze software ancora migliori”, ha scritto il “solito” Manu J. sul forum OnePlus annunciando la disponibilità della beta 3 di Android Q per OnePlus 6T e OnePlus 6.

Senza dimenticare i OnePlus 7 e OnePlus 7 Pro, per i quali “rilasceremo la developer preview nelle prossime settimane”. La stretta attualità però porta il nome dei due top di gamma del 2018, per i quali non esiste un changelog (per ovvie ragioni) ma una lista delle criticità conosciute: non funzionano il Display Ambient e la modalità ritratto della fotocamera, il sistema presenta delle instabilità e lo stesso può accadere alle app mentre la crittografia cambierà nella prossima beta.

Il post di OnePlus è molto chiaro in merito ai possibili rischi dell’operazione, brick incluso, nel caso in cui non ci si attenesse scrupolosamente alla procedura indicata. Per spingervi ad una scelta il più possibile consapevole non metteremo in questa pagina i link diretti al download delle rispettive build: seguite questo link, leggete attentamente le prescrizioni della Casa e poi fate partire il download dai link in calce al post.

Xiaomi come OnePlus ha lavorato al fianco di Google per offrire la stessa anteprima ai possessori di Xiaomi Mi 9 e Xiaomi Mi MIX 3 5G. Anche in questo caso non esiste un changelog ma una lista dei problemi conosciuti, sulla quale conviene basarsi per capire se “il gioco vale la candela”.

  • Le sveglie non suonano quando lo smartphone è spento
  • Lo smartphone si riavvia dopo aver selezionato Wireless projection device in Wireless display
  • L’app Impostazioni va in crash dopo aver disattivato la scorciatoia per silenziare lo smartphone e dopo aver selezionato Gesture in Impostazioni
  • L’app File va in crash dopo l’aggiornamento
  • Impossibile cambiare la calibrazione dei colori in Impostazioni e aggiungere un impronta digitale

Problemi simili a quelli indicati per Xiaomi Mi 9 interessano la build per Xiaomi Mi MIX 5G: sia per prendere atto delle poche variazioni, sia per scaricare i rispettivi firmware che per conoscere la procedura indicata dall’azienda potete fare riferimento a questa pagina. Fateci sapere nei commenti le vostre prime impressioni d’uso.