Presentato ufficialmente durante il Mobile World Congress 2019 di Barcellona, Nokia 9 PureView ha attirato l’attenzione del pubblico e della stampa per il suo particolarissimo corredo fotografico. Come sappiamo Nokia al momento non è annoverata fra le compagnie con il miglior comparto fotografico sul mercato, ma con Nokia 9 PureView ha dimostrato che quando vuole è in grado di assemblare dispositivi decisamente interessanti.

Se c’è un aspetto sempre più importante per quanto riguarda la fotografia su smartphone, quello è sicuramente la famosa modalità di scatto notturna. I sensori fotografici sono in grado di offrire scatti di alto livello quando si parla di una corretta illuminazione, ma sappiamo bene quali possono essere i risultati quando si passa a scattare foto in locali chiusi oppure a sera.

Certo, è vero, l’astrofotografia dei Google Pixel 4 ha un attimo rimescolato le carte in tavola, ma oggigiorno sono davvero pochi gli smartphone che permettono di scattare immagini di buon livello quando cala il buio. Questo ci porta a chiederci come mai Nokia 9 PureView non sia in grado di offrire una modalità di scatto notturna nonostante i cinque sensori posti sul retro.

Juho Sarvikas, Chief Product Officer di HMD, ci spiega che il sistema di lenti del Nokia 9 PureView non sono in grado di utilizzare algoritmi pensati per la modalità notturna. Si tratta di un limite hardware che non può essere aggirato in alcun modo, e che cozza con il sistema che permette allo smartphone di fondere in un’unica immagine uno scatto proveniente da 5 sensori.

Sarvikas consiglia però di sfruttare il file RAW (.dng) della foto per modificarne l’aspetto tramite Lightroom, la famosa applicazione di fotoritocco di Adobe. Magra consolazione per chi si aspetterebbe qualcosa di più da uno smartphone con un corredo fotografico di questo tipo, ma purtroppo per gli scatti in notturna sarà  necessario aspettare la prossima generazione di smartphone di fascia alta di Nokia.