Nonostante siano in commercio da qualche anno gli smartwatch, in particolare quelli con Android Wear, faticano a ritagliarsi una importante quota di mercato, tanto che gli ultimi dati parlano di un mercato in forte contrazione. Un gruppo di ricercatori del Future Interfaces Group della Carnegie Mellon University, con sede a Pittsburgh, in Pennsylvania, ha provato a trasformare un comune smartwatch, in questo caso un vecchio LG G Watch in un sofisticato sistema di controllo a gesture.

Grazie a una modifica nel kernel Android dello smartwatch LG, i ricercatori hanno aumentato la frequenza di campionamento dell’accelerometro, portandola da 100 Hertz a 4KHz. In questo modo sono riusciti a trasformare un semplice smartwatch in un dispositivo di controllo tramite gesture, in grado di comprendere quando viene afferrato un oggetto e di distinguere alcuni movimenti base.

Basterà ad esempio muovere la mano con lo smartwatch per cambiare pagina nel browser, o effettuare un “pinch” con le dita per ingrandire o rimpicciolire una foto. Uno degli effetti collaterali è l’aumento dei consumi, che rappresentano uno dei talloni d’Achille degli smartwatch. In attesa di capire se una simile soluzione potrà essere commercializzata vi lasciamo al video di presentazione di ViBand.