In questi mesi nei quali l’offerta di visori per la realtà aumentata non sembra diminuire non è strano imbattersi in qualche nuovo progetto, magari in una piattaforma di crowdfunding; The Marvel è uno di questi, in cerca di fondi su Indiegogo, ma che promette di offrire qualcosa di assolutamente nuovo.

Questo visore, infatti, si basa sempre sull’uso di uno smartphone inserito al suo interno (come per Samsung Gear VR o Google Cardboard), ma non si limita ad offrire intrattenimento in realtà aumentata: The Marvel punta a creare un vero e proprio sistema operativo virtuale; gli obiettivi non sono quindi solo i giochi o i video, ma anche la produttività e i compiti più “seri”.

The Marvel offre innanzitutto una visione a 180 gradi (contro i “soli” 110 gradi di molti dei concorrenti), un proprio set di sensori che integrano quelli presenti sullo smartphone e il supporto all’NFC. La vera novità è però quello che viene definito dall’azienda il “sistema operativo virtuale”, grazie al quale ci appariranno davanti agli occhi tutte le applicazioni installate nel nostro smartphone Android, consentendoci di navigare tra un’app e l’altra su uno schermo virtuale dalle dimensioni considerevoli.

Presente anche la possibilità di utilizzare un mouse e una tastiera Bluetooth, per completare la nostra postazione di “lavoro” creata davanti ai nostri occhi. Potete vedere The Marvel all’opera nel video qui sotto.

Un’applicazione del genere potrebbe funzionare anche con gli altri visori? Secondo il team di The Marvel non del tutto, visto che per permettere un funzionamento perfetto vengono utilizzati sensori più avanzati, oltre al campo visivo aumentato di questo visore.

Il prezzo – almeno in questo periodo di raccolta fondi – si piazza in diretta concorrenza con Samsung Gear VR: serviranno infatti 99 dollari per portarsi a casa (se il progetto andrà a buon fine) uno di questi visori, prezzo che passerà a ben 250 dollari una volta arrivato sul mercato.

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Che ne pensate di The Marvel? Basterà questo “sistema operativo virtuale” a permettergli di concorrere con i colossi del settore?

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