Qualche mese fa, precisamente il primo settembre, erano stati avviati i pre-ordini per il Superbook, il dispositivo capace di trasformare uno smartphone Android in un laptop. Nato da un progetto su Kickstarter e cresciuto tramite la fiducia degli utenti che hanno investito nell’iniziativa, doveva essere spedito ai sostenitori a partire dal mese di febbraio 2017; tuttavia tale termine è stato posticipato.
Le prime spedizioni di Superbook inizieranno dal mese di giugno 2017. Le motivazioni che stanno alla base di tale difficile decisione da parte dei creatori sono tre e si ricollegano al fatto che Andromium Inc., cioè l’azienda dietro al progetto, ha dovuto affrontare una domanda eccezionalmente superiore a quella attesa. Per evitare errori che potrebbero rivelarsi estremamente costosi data la quantità di unità da produrre, l’azienda ha preferito prendersi del tempo per sistemare alcuni dettagli.
Le tre motivazioni sono le seguenti:
- La necessità di apportare alcune modifiche al design del Superbook (migliorandolo) per renderlo più facile da produrre e più adatto ai sostenitori del progetto di tutto il mondo.
- La decisione da parte dell’azienda di pagare tutte le spese doganali e l’IVA al posto dei sostenitori; per mandare i Superbook ai magazzini internazionali è stato usato un servizio logistico più lento ma che permette un maggiore controllo su tali tipologie di costi.
- La risoluzione di alcune controversie con i fornitori di componenti che hanno innalzato i prezzi; di conseguenza l’azienda sta cercando delle partnership di fornitura più serie e che possano mantenere il costo di produzione basso.
Androimium Inc., scusandosi con i sostenitori ha offerto agli stessi un coupon da 25 dollari per l’acquisto della generazione corrente e futura di Superbook. Infine, i creatori hanno affermato di aver ottenuto importanti progressi nello sviluppo dell’app Androimium che garantirà una migliore esperienza utente lato software; implementato anche il supporto multi-window.
Ulteriori informazioni verranno rilasciate a gennaio. In ogni caso l’azienda ha specificato che è pronta a rispondere ad ogni domanda o dubbio dei sostenitori dell’iniziativa.