Un nuovo studio targato LendEDU conferma la tesi di chi sostiene che molti Millennials soffrono di una sorta di ansia da separazione dal proprio smartphone.

I nati negli ultimi due decenni dello scorso secolo sono particolarmente affezionati al proprio telefono e alle sue tante app, in molti casi anche in maniera morbosa.

L’indagine condotta da LendEDU tra il 5 giugno e il 26 agosto tra oltre 7.000 Millennials non lascia dubbi al riguardo: oltre il 69% degli intervistati, infatti, ha ammesso di soffrire se non ha lo smartphone con sé (con una leggera prevalenza delle donne).

Gli smartphone, secondo la fonte, sono stati progettati per funzionare allo stesso modo di una “slot machine”, imponendo l’uso a lungo termine attraverso “premi” come le notifiche e inducendo il cervello a rilasciare un ormone (il cortisolo) che spinge gli utenti a sentire il bisogno di controllare i propri device.

LendEDU suggerisce che tale effetto è più importante tra i Millennials in quanto si tratta della “prima generazione completamente immersa nella cultura degli smartphone sin dalla giovane età”. Trovate i dettagli dello studio a questo indirizzo.

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