Negli ultimi mesi sta acquistando sempre più notorietà il nuovo metodo di finanziamento, chiamato crowdfunding, il quale permette a giovani aziende di iniziare a produrre il loro prodotto e a chi ha creduto in loro – e investito economicamente – di averlo a prezzi ribassati.

A volte, però, capita che il progetto presentato e finanziato non mantenga le promesse fatte; secondo uno studio indipendente, per la piattaforma Kickstarter si tratterebbe solamente del 9% dei progetti: si tratta certamente di un numero significante, ma certamente limitato rispetto ai tanti progetti che invece prendono vita in modo sano.

Lo studio ha approfondito la questione, concludendo che solamente l’8% del denaro che passa su Kickstarter sia quello che finisce su questi progetti fallimentari; però, solo nel 13% dei progetti falliti, i finanziatori ottengono il rimborso.

Cifre che dovrebbero fare quindi riflettere per evitare di incappare in una fregatura, e magari richiedere regolamentazioni più accurate (e controlli maggiori) da parte dei gestori del servizio.

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