Durante l’evento CEATEC 2016 che si sta tenendo in Giappone, Sharp ha presentato dei nuovi display IGZO. La particolarità di queste nuove unità è insita nel fatto che, per ogni pollice di schermo sono presenti oltre 1.000 pixel. L’azienda è al lavoro su tale progetto da diversi anni e già diversi produttori sfruttano i display IGZO per smartphone, tablet e notebook.

La novità dei 1.000 ppi rappresenta un ulteriore passo avanti per quello che riguarda l’esperienza utente per la realtà virtualeIGZO è un acronimo formato dalle iniziali degli elementi che compongono il materiale prevalente dei display: Indio, Gallio, Zinco e Ossigeno. L’IGZO, grazie agli elementi che lo formano, è un semiconduttore che, utilizzato nella tecnologia di visualizzazione, è in grado di migliorare la risoluzione e le dimensioni del display piatti, compresi gli OLED.

Sharp, tenendo conto della crescente importanza della realtà virtuale e di conseguenza dei dispositivi ad essa dedicati, vuole proporre al mercato dei pannelli capaci di superare le risoluzioni raggiunte fino ad ora. La società non ha dichiarato i dati tecnici precisi, tuttavia i display dovrebbero andare addirittura oltre i 1.000 pixel per pollice. In questo modo, si riesce ad evitare il cosiddetto effetto “screen-door” o “effetto zanzariera“, causato dall’avvicinamento dell’occhio umano ad uno schermo con una risoluzione troppo bassa.

Per poter capire la portata di tale innovazione, è necessario tenere presente che, ad esempio, il Sony Xperia Z5 Premium possiede un display da 806 ppi grazie ad un’unità da 5,5 pollici con una risoluzione di 3840 x 2160 pixel. Uno dei dispositivi più venduti e sfruttati per la realtà virtuale, il Samsung Galaxy S7 Edge raggiunge “solo” i 518 ppi con un pannello da 5,5 pollici e una risoluzione di 2560 x 1440 pixel. Ma pure l’Oculus Rift si ferma ad un valore che a malapena raggiunge i 461 ppi.

Per ora, non si conoscono dettagli sulla disponibilità dei nuovi display per il mercato consumer. Ne sapremo di più durante i prossimi mesi.