A due anni di distanza dall’avvio dell’esame in Parlamento, il Senato ha dato il via libera alla legge sulla concorrenza, rimandandolo alla camera che aveva approvato la prima stesura del testo nel mese di ottobre del 2015. Scopriamo insieme quali sono le principali novità, in particolare quelle legate al mondo della telefonia mobile.

Si parte da nuove norme sulle offerte di telefonia i cui contratti non potranno avere durata superiore ai 24 mesi laddove contengano offerte promozionali di servizi e beni. L’utente dovrà inoltre dare un consenso espresso e documentato per l’attivazione dei servizi in abbonamento attivati dall’operatore o da società di terze parti.

La nuova legge prevede inoltre la possibilità di pagare i biglietti per musei, eventi culturali e trasporto pubblico con il proprio credito telefonico, favorendo quindi i pagamenti digitali. Viene inoltre istituito un registro speciale, alternativo a quello che raccoglie gli operatori tradizionali, e nel quale daranno riuniti i soggetti che offrono servizi di trasmissione voce e dati come Telegram, Viber, Facebook, WhatsApp e simili.

Chiudiamo con la questione telemarketing, interessata da una soluzione che lascia sconcertato il Garante della privacy, secondo cui la nuova norma risulta incoerente con la tutela per i consumatori e liberalizza di fatto il telemarketing selvaggio, lasciando all’utente la sola possibilità di rifiutare le chiamate successive alla prima.

Per tutte le novità presenti nel testo approvato dal Senato vi invitiamo a leggere l’elenco completo nella fonte.