I cosiddetti selfie stick, nonostante possano essere visti da alcuni come simbolo di narcisismo e vanità, sono piuttosto diffusi e utilizzati, tanto da aver portato al loro divieto in alcuni spazi pubblici e non (se vi foste persi le notizie potete trovarle qui e qui). Ora però si stanno evolvendo in qualcosa che potrebbe rivelarsi ancora più “pericoloso” (o più “ridicolo”, se ci è concesso il termine): stiamo parlando di ROAM-e, il drone per i selfie.

ROAM-e è infatti stato costruito appositamente per questo scopo, oscillando continuamente intorno al proprietario in modo da scattare fotografie o anche girare filmati in streaming. Il dispositivo è infatti in grado di distinguere le persone grazie ad una tecnologia di riconoscimento facciale e non si allontanerà mai a più di 25 metri di distanza; con la modalità “follow me” rimarrà sempre “attaccato” costantemente a non più di 3 metri, mentre con la modalità “panorama” sarà in grado di fornire una visuale a 360 gradi.

Il drone dovrebbe essere collegato ad una applicazione per Android e iOS e dispone di una fotocamera da 5 megapixel, con una autonomia di circa 20 minuti con 2 ore di ricarica (non un granché in realtà, ma siamo ancora agli inizi probabilmente). ROAM-e ha un prezzo di 350 dollari e viene spedito entro 12 settimane dall’ordine.

Chissà se a causa di questi nuovi dispositivi vedremo moltiplicarsi le cosiddette “no fly zone”. Lo scopriremo presto.

Via