Il prossimo 1 Febbraio è stato proclamato uno sciopero di otto ore del personale del settore delle telecomunicazioni (TLC): potrebbero dunque esserci disservizi per i clienti Vodafone, TIM, Tre, Wind, Fastweb e non solo.

Secondo il comunicato diffuso da Assotelecomunicazioni-Asstel, l’agitazione, lanciata dalle sigle sindacali del settore di Cgil, Cisl e Uil:

“potrebbe essere causa di alcuni ritardi nell’erogazione dei servizi di cui le aziende si scusano fin da ora. Restano tuttavia garantiti, ai sensi delle vigenti disposizioni di regolamentazione dello sciopero, i servizi minimi di rete, di supporto al cliente (customer care) e di assistenza tecnica”.

Lo sciopero avrà dunque la durata di tutto il turno di lavoro e riguarderà tutti i principali operatori italiani e non solo; le aziende coinvolte saranno infatti Almaviva Contact, BT Italia, Fastweb, Sky Italia Network Service, TIM, Tiscali Italia, Vodafone Italia e WindTre.

Le motivazioni però quali sono? Secondo quanto riportato nel comunicato di SLC-CGIL la mobilitazione riguarda il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) delle Telecomunicazioni; in particolare viene ribadita la distanza tra quanto presentato dalle Organizzazioni Sindacali e le richieste di ASSTEL su diversi temi, tra i quali gli orari di lavoro, il part-time, la flessibilità, la classificazione professionale e gli scatti di anzianità.

Per gli utenti non si tratta in ogni caso di niente di particolarmente preoccupante dato che, ribadiamo, i normali servizi saranno garantiti. Speriamo comunque che la situazione legata al CCNL venga risolta al più presto, dato che riguarda in particolare un settore perno dell’innovazione del Paese e che fornisce moltissimi posti di lavoro.