Vi ricordate la travagliata vicenda riguardante Ringing Bells Freedom 251, ossia lo smartphone da 3 euro? Ebbene, il fondatore della compagnia indiana è stato arrestato per frode.

Lo smartphone più economico del mondo, di cui abbiamo visto persino un hands on lo scorso luglio, era dunque troppo bello per essere vero? Probabilmente sì; non eccelleva per specifiche tecniche, ma offriva sicuramente ottime caratteristiche per un prezzo così esageratamente basso (appena 3 euro): poteva contare su display da 4 pollici a risoluzione 960 x 540 pixel, processore quad-core, 1 GB di RAM, 8 GB di memoria interna, fotocamere da 3,2 e 0,3 megapixel, connettività 3G, dual SIM e batteria da 1450 mAh.

Freedom 251 ha però fin dall’inizio dovuto fare i conti con uno sviluppo travagliato, con la consegna alla stampa di un diverso modello rimarchiato, che costava però decisamente di più (intorno ai 60 dollari). Il tutto potrebbe alla fine concludersi con l’arresto di Mohit Goel, fondatore di Ringing Bells, accusato di frode a causa di un ordine di circa 45.000 dollari: un commerciante avrebbe infatti richiesto smartphone per un tale ammontare, ricevendone solo una parte; per di più molti di questi dispositivi sarebbero risultati difettosi.

Sembra inoltre che alla richiesta di rimborso Goel e un altro dirigente abbiano reagito con minacce di morte per il commerciante e la sua famiglia; si tratta dunque di accuse piuttosto gravi: Goel è al momento trattenuto per gli interrogatori del caso ed è in corso un’indagine sull’azienda.