TikTok è sulla bocca di tutti e continua a registrare numeri da capogiro: conta ad oggi più di 500 milioni di utenti attivi al mese; giusto per fare un paragone, questi sono la metà di quelli attivi su Instagram. TikTok è balzato in pochissimo tempo al nono posto nella classifica dei social network più utilizzati al mondo e quest’anno la sua app è stata la più scaricata in assoluto sia su Play Store sia su App Store.

Ma da dove arriva TikTok? Come ha fatto a diventare così popolare in soli 3 anni dal lancio? E, soprattutto… perché sono tutti pazzi per TikTok? Potete scoprirne qualcosa di più continuando nella lettura!

Video cos’è TikTok e come funziona

Origini di TikTok

Prima di addentarci in quello che è l’uso della piattaforma è giusto partire dalle origini di TikTok.

La sua enorme crescita è data da un susseguirsi di vicende che hanno a che fare con Musically (vi ricorderà qualcosa probabilmente). Musical.ly nacque in Cina nel 2014 ed era un social network creato a scopo educativo, utile nell’ambito dell’apprendimento scolastico delle varie materie.
Più tardi, nel 2016 e sempre in Cina, nasce TikTok, sviluppato dall’azienda ByteDance. Durante questo periodo Musical.ly, che nulla aveva a che vedere con TikTok, non stava passando un momento roseo per via dello scarso interesse mostrato dal pubblico verso la piattaforma.
Per via della scarsa attrattività, Musical.ly pensò in seguito di mutare la sua essenza originaria, puntando su un target più giovane e dando spazio a brevi video musicali in playback amatoriali.

Nel 2017 Musical.ly viene acquistata da ByteDance e il 2 agosto 2018 Musical.ly e TikTok si fondono definitivamente sotto la guida di ByteDance. Da quel momento è iniziata l’ascesa del “nuovo” social network dal nome unico TikTok, visto da molti come un re-brand dell’originario Musical.ly.

Cos’è TikTok

Mi sono sempre chiesto quale fosse il focus principale di TikTok, in particolare: cosa posso pubblicare, cosa posso trovare, chi posso trovare.
Una possibile risposta è: di tutto e di più, dallo scherzo fatto all’amico, al doppiaggio di una scena di un film, a Bruno Barbieri che taglie le zucchine a ritmo di musica. Senza farsi mancare il remix di Giorgia Meloni.

È un social che mira alla fascia d’età 13 – 25 anni. Pensate che il 49% degli utenti TikTok ha età compresa tra i 16 e i 24 anni. Questo particolare target ha un tasso di fidelizzazione piuttosto elevato e le aziende l’hanno capito, con la conseguente voglia irrefrenabile di individuare i ragazzini, i bambini, i giovani per proporre loro campagne pubblicitarie mirate e pertinenti. Da qui si originano tutte le complicazioni dovute alla privacy e al tracciamento dei minori; TikTok è stata ed è tuttora al centro dei riflettori per le sue norme ancora all’acqua di rose per ciò che riguarda il tracking delle attività dei minorenni sulla piattaforma.

La mission di TikTok è ispirare creatività e portare allegria, stando alle parole testuali riportate sul sito del social. Fa ridere, ci riesce benissimo, complice la demenzialità e la frivolezza della maggior parte dei video postati. Per come è redatta la mission e per come è strutturato TikTok, questo si configura come un social di intrattenimento puro, fine a sé stesso, che non è in grado di insegnare nulla, di aggiungere nulla, se non di promuovere il puro svago mentale.
Il motivo del suo successo risiede maggiormente nella possibilità di alienazione e astrazione che dà TikTok usandolo, di divertimento, di svago e di possibilità di modifica dei video che vanno online.
Pubblicando un video non siamo noi per l’intera durata del filmato, bensì una parodia, uno scherzo, una farsa. E anche se inizialmente possa sembrare complicato stabilire che video pubblicare (magari non si hanno le idee chiare sul contenuto da proporre o non si è certi del risultato), trovo ugualmente l’ambiente di TikTok rassicurante, perché il livello di frivolezza è mediamente talmente elevato che quasi scompare la paura di mostrare in pubblico un prodotto poco riuscito. Questo porta con sé, per quanto poco, un senso di non-giudizio da parte di chi guarda nei confronti del TikToker, dato che lo spettatore (con buone probabilità) starà guardando il nostro video proprio per svagarsi, per farsi due risate, senza badare molto alla qualità e all’importanza del contenuto o del messaggio trasmesso.

Nella nostra prova con TikTok abbiamo impiegato lo smartphone Huawei Nova 5T: a detta dell’azienda questo è uno telefono pensato appositamente per i TikTokers, segno di come Huawei stia puntando molto sul social, indicandoci implicitamente come ci sia un buon (se non ottimo) ritorno in termini di visibilità e brand awareness per un’azienda.

Non è poi raro incappare in rete in paragoni funzionali con il più diffuso Instagram. Hanno delle somiglianze certamente, ma non credo che TikTok possa in futuro soppiantare Instagram, Facebook o YouTube: la mission è diversa, il funzionamento è diverso, target e focus anche. Ovvio che Instagram, Facebook, Snapchat e, perché no anche YouTube, potrebbero pensare di “scopiazzare” qualche feature di TikTok inglobandola dentro le loro app, per evitare il passaggio di utenti a questa nuova piattaforma.

Come funziona TikTok

Possiamo considerare TikTok come l’Instagram dei video. Si possono pubblicare esclusivamente video brevi compresi tra i 15 e i 60 secondi. La particolarità è che tutti i contenuti sono accompagnati da musica, che può essere di artisti noti e reperibile direttamente da TikTok in fase di creazione video.

In realtà sono anche ammesse fotografie, ma saranno presentate sotto forma di carosello fotografico video.

Tab Home

L’interfaccia utente che ci guida attraverso la navigazione dell’intera app è semplice da comprendere, con il feed video subito visibile all’avvio di TikTok. Lo scorrimento rapido tra un video e l’altro ricorda molto lo stile di presentazione delle stories Instagram, ma con scrolling verticale.
Rimanendo all’interno della home, nella parte alta dell’interfaccia sono presenti i pulsanti Seguiti e Per te. Il primo caricherà un feed personalizzato sulla base dei TikTokers seguiti, il secondo caricherà un feed più generale e utile per “incontrare” nuovi TikTokers.
A destra sono poi presenti altri diversi collegamenti: il primo (partendo dall’alto) è utile per mettere il follow al TikToker corrente; il secondo, subito sotto, ci consente di mettere un cuore al video; il terzo apre la sezione commenti e consente di scrivere un messaggio pubblico verso il TikToker o di lasciare un cuore ad altri commenti già presenti; il quarto è un semplice bottone per la condivisione esterna del video; il quinto e ultimo è invece un collegamento all’artista della canzone utilizzata per quel video.

Spostandoci nel lato sinistro troviamo invece un collegamento al profilo del TikToker, seguito da apposita descrizione ed eventuali hashtag e, subito sotto, il titolo della canzone utilizzata.

Tab Scopri

Dalla barra di navigazione inferiore, ci rechiamo ora all’interno della sezione Scopri.

Qui, oltre ad avere la possibilità di ricercare utenti, video, suoni, hashtag, ci verranno consigliati vari collegamenti ad ulteriori hashtag che possono essere di nostro interesse e che TikTok ci consiglia di visionare.

Tab In arrivo

Sempre utilizzando la barra di navigazione inferiore, saltiamo l’iconico “+” nero e ci rechiamo all’interno della sezione In arrivo.

Questo è il luogo dove possiamo visualizzare messaggi in arrivo o inviati, oltre a poter visionare le notifiche inviate dall’applicazione. C’è anche un pulsantino in alto che consente di filtrare la tipologia di notifiche da visualizzare, scegliendo tra Tutte le attività, Mi piace, Commenti, Menzioni, Follower, Da TikTok.

Tab Me

L’ultima sezione riporta il nostro profilo (pubblico o privato che sia).

Oltre a mostrare il numero di Seguiti, Follower e Mi piace, pubblicherà anche eventuali link ai nostri account Instagram e YouTube.

Premendo sul bottone Modifica profilo, ecco come ci verrà concesso di cambiare la foto o video profilo, il nome utente, la biografia e gli eventuali altri social connessi.

Tornando indietro e premendo invece sui 3 pallini in alto a destra accediamo a tutte le impostazioni dell’app e del profilo, utili per modificare le impostazioni privacy piuttosto che il comportamento delle notifiche push.

Come si crea e pubblica un video

Ora è tempo di vedere sommariamente come sia possibile creare un video su TikTok e pubblicarlo. Le feature presenti sono veramente tante, ragion per cui esplicheremo solo alcune delle varie funzioni messe a disposizione dell’utente. Il nostro consiglio è quello di scaricare TikTok e di cimentarvi in prima persona nella realizzazione di un video tramite il potente editor messo a disposizione da TikTok, oltre a guardare il nostro video presente a inizio articolo per capire meglio l’effettivo funzionamento.

Per accedere all’editor occorre innanzitutto premere sul pulsante “+” nero al centro della barra di navigazione.

Per prima cosa è bene scegliere una musica accedendo alla libreria Suoni premendo sull’apposito pulsante nella parte superiore.
Fatto ciò, si può iniziare la registrazione di singole clip video, che verranno poi concatenate in modo sequenziale per andare a formare un video unico e pre-montato, con la base musicale scelta che farà da accompagnamento generale a tutte le clip concatenate.

Tra i tool messi a disposizione ci sono: velocità di riproduzione delle singole clip (slow-motion o fast-motion), filtro bellezza, filtri colore, un comodo timer per avviare la registrazione video dopo 3 o 10 secondi, oltre a degli effetti particolari in grado di aggiungere della grafica specifica alle singole clip.

Una volta terminate le registrazioni e soddisfatti del risultato, possiamo premere sul check rosso in basso a destra. Fatto ciò, ci verrà consentito ora di aggiungere degli effetti vocali scegliendo tra quelli presenti su TikTok, di aggiungere ulteriori filtri colore, di regolare il volume della canzone scelta in precedenza.
Non solo, dato che è consentita anche l’aggiunta di animazioni, effetti visivi, transizioni video, sticker animati e testo personalizzato (molto in stile Instagram).

Capite bene come le possibilità di modifica siano numerose, corpose e che consentono un’accuratissima possibilità di personalizzazione del risultato finale.

Terminate queste ulteriori modifiche, non ci resta che premere sul pulsante Avanti, scegliere descrizione, hashtag e copertina, il livello di privacy del video e decidere infine se pubblicarlo direttamente su TikTok (premendo sul pulsante Post) o se salvarlo come bozza (pulsante Bozza).

In conclusione

Sicuramente TikTok è una piattaforma destinata a crescere esponenzialmente nel prossimo futuro, fattore al momento non pienamente riscontrabile sul fronte italiano, dato che ma manca ancora quella spinta forte e decisiva per portare il social a dei livelli di popolarità estremamente elevati. Al momento in Italia conta circa 2 milioni e mezzo di utenti.

Sicuramente TikTok rappresenta un luogo “sicuro”, in parte libero dal giudizio, molto frivolo e mirato a fasce d’età molto giovani. Inoltre rappresenta sicuramente una possibile e ottima occasione per le aziende di farsi pubblicità e ampliare la propria notorietà.