Abbiamo già parlato spesso di supercondensatori, dei condensatori in grado di accumulare una quantità di carica eccezionalmente grande in pochissimo tempo, e di renderla disponibile in altrettanto poco tempo; in molti stanno lavorando per permettere a questa tecnologia di meglio adeguarsi alle esigenze a cui oggi rispondiamo con le tradizionali batterie (con tutti i limiti che conosciamo). Ecco che alcuni ricercatori hanno fatto qualche ulteriore passo avanti, con un nuovo supercondensatore che potrebbe essere utilizzato nei dispositivi indossabili.

Parliamo di una struttura realizzata con un polimero che contiene gli ioni e che, tramite una speciale intrecciatura, è sempre a contatto con il materiale conduttivo attivo (anch’esso polimerico); in questo modo i due “strati” sono sempre in contatto, come accade alla parte rossa e a quella bianca nei noti bastoncini di zucchero, permettendo di incrementare di molto le prestazioni.

Inoltre, questo supercondensatore potrebbe risolvere il problema della flessibilità, tanto ricercata per i dispositivi indossabili: dopo 1000 piegamenti del materiale, il supercondensatore in questione ha mantenuto il 99% della capacità, che scende al 97,5% dopo 3000 cicli di carica e scarica. La struttura permette infatti al supercondensatore di piegarsi facilmente e senza fessurazioni, garantendo una maggior durata.

Nel caso siate interessati ad approfondire lo studio dei ricercatori dell’Università di Cambridge e della Queen Mary University di Londra potete farlo su Phys.org, oppure su ACS Energy Letter.