Wind Tre e OpenFiber hanno iniziato i lavori relativi alla sperimentazione della tecnologia 5G nelle città di L’Aquila e Prato. Le due compagnie si erano aggiudicate nel mese di settembre il bando relativo alla sperimentazione in queste due zone, con un progetto che si concluderà il 31 dicembre 2021.

Sarà utilizzata la porzione di spettro 3.6-3.8 GHz, creando un progetto in cui famiglie e imprese potranno beneficiare di servizi innovativi per la gestione delle emergenze e delle attività ordinarie. Non si tratta di una semplice evoluzione delle strutture e delle tecnologie già esistenti, quanto piuttosto di una opportunità per creare nuove applicazione e soluzioni in vari ambiti della vita di tutti i giorni.

Nel frattempo è allo studio una nuova generazione di antenne per le reti 5G, che dovrebbero contribuire a risolvere il problema delle interferenze, molto importante alle alte frequenze, e all’affollamento delle frequenze. La soluzione sembra essere un dispositivo in grado di fornire un segnale più potente rispetto alle antenne tradizionali.

La soluzione sarebbe quella di “sospendere” le griglie di antenne tenendole completamente separate dal substrato sul quale sono solitamente montate. In questo modo si ridurrebbe sensibilmente l’attenuazione del segnale, con una resa migliore. Le nuove antenne troverebbero la loro naturale applicazione in ambito urbano, dove potrebbero soppiantare le linee in fibra ottica, più complesse da portare nelle singole abitazioni, creando delle reti wireless fisse molto più semplici da sviluppare.