Sono parecchi i problemi che hanno funestato l’esistenza di Pokémon GO fin dal suo arrivo sul Play Store nell’estate scorsa. Tra server ballerini e novità introdotte con il contagocce il gioco ha comunque ottenuto un enorme successo pur essendo funestato da una piaga davvero fastidiosa: lo spoofing.

Si tratta di una tecnica che consente di alterare i dati GPS, facendo credere all’applicazione, in questo caso a Pokémon GO, di essere da un’altra parte. In questo modo molti giocatori possono attaccare o difendere una palestra senza nemmeno uscire di casa, trovare Pokémon in posti lontani migliaia di chilometri senza percorrere un solo passo.

Tutto questo sembra destinato a finire, grazie soprattutto all’aiuto di Google che con Android 7.1 Nougat è in grado di riconoscere le applicazioni che cercano di falsificare la propria posizione. Si tratta di un ostacolo aggirabile con un semplice downgrade ma per Niantic è comunque un passo nella giusta direzione, con l’obiettivo di rendere più equo Pokémon GO ed escludere i giocatori scorretti.

I tanti giocatori però attendono con ansia nuovi aggiornamenti, in particolare quello previsto per l’estate che dovrebbe portare i tanto sospirati Pokémon leggendari nel gioco. Cosa ne pensate dei giocatori che utilizzano lo spoofing? Lo praticate anche voi per ovviare alla carenza di mostri da catturare nella vostra zona? Il box dei commenti è a vostra disposizione.