Qualche anno fa, nel 2012, Dropbox aveva annunciato di aver subito un attacco informatico: il colosso dello spazio di archiviazione cloud aveva confermato il “furto” di alcune credenziali utente (username e password di alcuni account), ma non aveva mai fornito cifre che lasciassero capire la gravità del fatto; oggi ecco che emergono nuove informazioni da Motherboard, le quali dimostrerebbero come la quantità di account corrotti sia stata davvero enorme.

60 milioni di account coinvolti, cifra che parrebbe confermata anche da un impiegato di Dropbox che preferisce restare nell’anonimato e da Troy Hunt, dipendente di Microsoft che ha identificato il proprio account e quello della moglie nel file contenente questa mole di dati.

Ovviamente non possiamo essere certi delle informazioni, in possesso di Motherboard e non verificabili al momento, e attendiamo una nota ufficiale da Dropbox; le password coinvolte sono comunque criptate, anche se solo 32 milioni di queste sono protette da un algoritmo forte chiamato “bcrypt”, mentre le altre ne utilizzano uno più debole chiamato “SHA-1”.

Al momento sembra che la mole di account non sia ancora stata venduta, ma vi consigliamo per sicurezza di modificare la vostra password di Dropbox e di attivare l’autenticazione in due passaggi.