Sono risultati contrastanti quelli che emergono da una ricerca condotta da alcuni ricercatori della Birbeck University di Londra, relativa all’utilizzo di dispositivi dotati di schermo touch da parte dei bambini in età compresa tra i sei e gli undici mesi di vita.

Secondo una ricerca condotta in collaborazione con 715 genitori, ogni ora di utilizzo di un dispositivo con touchscreen provoca oltre 26 minuti di sonno in meno a notte. Niente di preoccupante, soprattutto se consideriamo che si tratta di meno di mezz’ora su 10-12 ore di sonno, ma si tratta di un valore da tenere in considerazione visti gli indubbi benefici portati del sonno nell’età dello sviluppo.

A conti fatti l’utilizzo medio risulta di circa 25 minuti al giorno che comportano una perdita di sonno di appena sei minuti a notte. Si tratta di un piccolo disagio che, secondo uno studio condotto in precedenza, sarebbe almeno in parte compensato da un’accelerazione nello sviluppo motorio rispetto ai bambini che non lo utilizzano.

Potrebbe dunque sembrare che impedire completamente l’utilizzo di dispositivi touchscreen ai bambini possa limitarne lo sviluppo, ma come sempre il buon senso deve prevalere. L’associazione dei pediatri americani consiglia di limitare l’uso di dispositivi touchscreen a un’ora al giorno nei bambini dai 2 ai 5 anni, limitando maggiormente l’uso nelle ore immediatamente precedenti al sonno, preferendo in ogni caso attività fisiche e l’utilizzo dei tradizionali giocattoli, in grado di fornire comunque gli stimoli adeguati.