L’Unione Europea vuole spingere per la rapida diffusione della connettività 5G: dopo avervi parlato dei piani per la copertura totale entro il 2025, oggi, grazie al comunicato stampa ufficiale, veniamo a sapere come l’UE ha intenzione di implementarla, almeno nelle grandi città, entro il 2020.

Secondo quanto riportato, gli Stati membri dovranno riassegnare la banda di frequenza da 700 MHz ai servizi wireless a banda larga entro il 30 giugno 2020: se ciò non fosse possibile gli sarà permesso un “ritardo” fino a due anni, ma solo per casi giustificati; la banda in questione è principalmente utilizzata per i servizi delle trasmissioni televisive, e questa saranno spostate su altre frequenze, anche se manterranno la priorità fino al 2030 nella banda sub-700 MHz (470-694 MHz).

Patrizia Toia, relatrice facente parte del Gruppo S&D (Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo) ha affermato:

“L’accordo raggiunto andrà ovviamente in aiuto per il rilancio dell’economia europea. Con questa proposta, le istituzioni europee garantiscono un uso corretto ed efficiente dello spettro al fine di soddisfare le esigenze dei servizi di telefonia mobile e di radiodiffusione. Internet mobile per tutti e in tutto il mondo sarà possibile solo attraverso regole e infrastrutture moderne. Questa proposta permetterà agli operatori di implementare il 5G in modo rapido e tempestivo. L’uso efficiente dello spettro radio è di vitale importanza per il mondo connesso in cui viviamo.”

E’ stata inoltre inserita una clausola agli accordi, che obbliga gli Stati membri a fare in modo che i costi di migrazione e riallocazione sia compensati, in particolare per i consumatori. L’Unione Europea sembra dunque decisa nell’innovazione tecnologica, in particolare per ciò che riguarda la connettività mobile e Wi-Fi.